DESIDERO CONDURVI AL PADRE

Messaggio della Madonna a Medjugorje (18.03.93) "Cari figli! Il mio desiderio è questo: datemi le vostre mani così potrò portarvi c...

lunedì 29 dicembre 2014

La vera Pace che viene dal Cielo

 
Davanti al Mio  Divin Figlio  Gesù, inginocchiatevi tutti  in famiglia e  nella comunità ecclesiale, consacrandogli completamente i vostri cuori e le vostre vite, per sempre.

Pregate, figlioli, pregate, pregate sempre di più. In questo giorno benedetto vi offro la Luce, il Mio Divin Figlio Gesù, questo Bambino che vi porto nelle mie braccia, così che voi possiate possedere, possiate sperimentare la vera Pace che viene dal Cielo e che niente in questo mondo può offrirvi. (Maria SS., 25 dicembre 2014)

sabato 27 dicembre 2014

QUANTO SI SBAGLIANO COLORO CHE SI DEDICANO UNICAMENTE ALLE OPERE...

Lacrime di olio in Penablanca - dicembre 2014
 
LA FEDE SENZA OPERE E' MORTA, ma... come si possono avere persone di Fede se non pregano, visto che è mediante la preghiera che vengono rafforzate dallo Spirito Santo per continuare la battaglia? Come possono definirsi creature di Dio se non si fortificano con il Pane Divino, con il Cibo calato dal Cielo, con il Corpo e il Sangue di Mio Figlio?
   
QUANTO SI SBAGLIANO COLORO CHE SI DEDICANO UNICAMENTE ALLE OPERE, SENZA CERCARE DI NUTRIRSI DELL'INTIMITA' CON LA SANTISSIMA TRINITA', PER CONTINUARE SENZA CEDIMENTI, RIVESTITI DALL'ARMATURA DELLA FEDE!

Leggi tutto il messaggio del 9 luglio (importante)

La risposta di un sacerdote ad una spinosa domanda: "Ho compiuto opere di carità mentre ero in peccato mortale. Che merito hanno queste opere?"
http://www.amicidomenicani.it/leggi_sacerdote.php?id=1531

mercoledì 24 dicembre 2014

Preparati, Betlemme, Egli viene!



Dalla liturgia bizantina del 20 dicembre (in http://vangelodelgiorno.org/)

    Preparati, Betlemme: le porte dell’Eden si aprono per tutti. Rallegrati, Efrata (Mi 5,1), poiché nella grotta la Vergine fa fiorire l’albero della vita… Cristo si avvicina per servirci; Lui, il Creatore, prende la forma dell’opera che ha fatto con le sue mani. Ricco della divinità e pieno di misericordia, ricrea con una nuova nascita l’infelice Adamo. Abbassa il cielo e dal seno della Vergine si accosta a noi, rivestito della nostra carne. Sta per nascere nella grotta di Betlemme, secondo le Scritture; sta per presentarsi come un bambino, lui che dà vita ai bimbi nel seno della madre.

    Andiamogli incontro; con gioia e l’anima in festa andiamo a Betlemme! Il Signore… viene a casa sua come straniero; accogliamolo per essere ospitati nel suo paradiso e dimorarvi per la misericordia di colui che nasce nella stalla. Si aprono già per noi i portici dell’Incarnazione del Verbo di Dio.

    Cieli, siate nella gioia! Angeli, gridate di giubilo! La terra e quanti la abitano si diano alla gioia coi pastori ed i magi! La Vergine Maria viene con un vaso d’alabastro pieno di profumo; lo porta nella grotta per profumare le nostre anime col profumo nello Spirito Santo. Accorrete potenze degli angeli! Voi che abitate a Betlemme preparate il presepio, poiché Cristo è in cammino, la Sapienza sta arrivando. Fedeli, accogliete i nostri auguri; popoli, per rallegrare la Madre di Dio, diciamo: “Benedetto colui che viene nel nome del Signore! ” (Mt 21,9). Cristo nostro Dio sta per arrivare al gran giorno; non tarderà. Sta per nascere da una vergine immacolata; presto riposerà nella grotta… Isaia, conduci il coro, annuncia il Verbo di Dio, profetizza per noi che il roveto della Vergine brucia senza consumarsi (Es 3,2)… L’astro misterioso che si ferma sulla stalla indica l’Autore della vita, il Signore che viene a salvare tutti gli uomini.
 
Leggi anche l'omelia del S.P. Benedetto XVI del 25 dicembre 2008: QUI

giovedì 18 dicembre 2014

TUTTO IL (VOSTRO) DEBITO VI SARA' MESSO DI FRONTE

Vi propongo di rileggere il DIALOGO n. 10 del Libretto 2 ( libretto-2).
Credo si possa considerare una preparazione al Grande Avvertimento

Il Crocifisso Agonizzante
(rivelato a Barnabas Nwoye)

Figli Miei, Miei Cari, Miei Piccoli:
questo è già il tempo che iniziate a saldare i vostri debiti con il passato, e durante questi tre anni terribili che sono già iniziati per la purificazione finale del mondo intero, sarà anche la vostra (purificazione),  Miei Cari.
Capite bene come dovrete fare. Quando un lago si ripulisce, ciò che stava quieto sul fondo comincia a risalire in superficie: questo movimento delle acque serve per arrivare a pulire in profondità e ora è il momento che una situazione simile accada con voi tutti.
Comincerete a sentire il bruciore, la mancanza di pace per tutto ciò che stava depositato e che, improvvisamente, ritornerà in superficie: non potrete più farlo affondare, ma dovrete affrontarlo. Ogni fatto del vostro passato, ogni situazione incompiuta, ogni debito con il vostro Dio, la Santissima Trinità, con i vostri bambini, i genitori, nonni, fratelli e anche con voi stessi.
Tutto il debito vi sarà messo di fronte.
Coloro che sono stati obbedienti e si sono confessati e hanno riparato noteranno che il conto in sospeso, il loro debito, è molto inferiore, ma non per questo sono senza debito; invece coloro che non hanno ascoltato, che non si sono confessati, sentiranno un grandissimo disagio perché improvvisamente vedranno il loro debito tutto insieme davanti a loro e, se non credono nella Mia Santa Parola, nei Miei sacramenti, nel mio perdono, potrebbero disperarsi e non sapranno neanche come iniziare a pagare. Lo capite?

Leggi il resto del messaggio dato da Dio Padre a "y Maria del Getsemani": QUI

martedì 16 dicembre 2014

Novena di Natale dagli scritti di Luisa Piccareta

Eccessi d’amore di Gesù Bambino
Luisa:
"Con una novena del Santo Natale circa l’età di diciassette anni, mi preparai alla festa del Santo Natale praticando diversi atti di virtù e mortificazione, e specialmente onorando i nove mesi che Gesù stette nel seno materno con nove ore di meditazione al giorno, appartenente sempre al mistero dell’incarnazione."
  


 
PRIMO ECCESSO D’AMORE 
Come per esempio, in un ora mi portavo col pensiero nel paradiso e mi immaginavo la Santissima Trinità. Il Padre che mandava il Figlio sulla terra, il Figlio che prontamente ubbidiva al Volere del Padre, lo Spirito Santo che vi consentiva. La mia mente si confondeva nel mirare un sì grande mistero, un amore sì reciproco, sì uguale, sì forte tra Loro e verso degli uomini; e poi, l’ingratitudine degli uomini e specialmente la mia. Che vi sarei stato non un’ora ma tutto il giorno, ma d’una voce interna che mi diceva: "Basta, vieni e vedi altri eccessi più grandi del mio amore." 
 SECONDO ECCESSO
Quindi la mia mente si portava nel seno materno, e rimaneva stupita nel considerare quel Dio sì grande nel Cielo, ora così annichilito, impicciolito, ristretto, che non poteva muoversi, e quasi neppure respirare. La voce interna che mi diceva: "Vedi quanto ti ho amato? Deh! dammi un po’ di largo nel tuo cuore, togli tutto ciò che non è mio, che così mi darai più agio a potermi muovere ed a farmi respirare."
Il mio cuore si struggeva, gli chiedevo perdono, promettevo d’essere tutta sua, mi sfogavo in pianto, ma però, lo dico a mia confusione, che ritornavo ai miei soliti difetti. Oh Gesù quanto siete stato buono con questa misera creatura! 
 
   TERZO ECCESSO 
Dalla seconda meditazione passavo alla terza, e una voce interna mi diceva: "Figlia mia, poggia la tua testa sul seno della mia Mamma, guarda fin dentro di esso la mia piccola Umanità, il mio amore mi divorava, gli incendi, gli oceani, i mari immensi dell’amore della mia Divinità m’inondavano, m’incenerivano, alzavano tanto le sue vampe che si alzavano e si estendevano ovunque, a tutte le generazioni, dal primo all’ultimo uomo, e la mia piccola Umanità era divorata in mezzo a tante fiamme, ma sai tu, il mio eterno amore che cosa mi vuol far divorare? Ah! le anime! Ed allora fui contento quando le divorai tutte, restando con Me concepite, ero Dio, dovevo operare come Dio, dovevo prendere tutte, il mio amore non mi avrebbe dato pace se escludessi qualcuna. Ah! figlia mia, guarda bene nel seno della mia Mamma, fissa bene gli occhi nella mia Umanità concepita e vi troverai l’anima tua concepita con Me, le fiamme del mio amore che ti divorarono. Oh! quanto ti ho amato e ti amo!
Io mi sperdevo in mezzo a tanto amore, ne sapeva uscirmene, ma una voce mi chiamava forte dicendomi: "Figlia mia, ciò e nulla ancora, stringiti più a me, dà le tue mani alla mia cara Mamma affinché ti tenga stretta sul suo seno materno, e tu dà un altro sguardo alla mia piccola Umanità concepita e guarda il quarto eccesso del mio amore."
 

QUARTO ECCESSO
"Figlia mia, dall’amore divorante passa a guardare il mio amore operante. Ogni anima concepita mi portò il fardello dei suoi peccati, delle sue debolezze e passioni, ed il mio amore mi comandò di prendere il fardello di ciascuno e non solo le anime concepì, ma le pene di ciascuna, le soddisfazioni che ogn’una di esse doveva dare al mio Celeste Padre. Sicché la mia passione fu concepita insieme con Me. Guardami bene nel seno della mia Celeste Mamma. Oh! come la mia piccola Umanità era straziata, guarda bene come la mia piccola testolina è circondata da un serto di spine, che cingendomi forte le tempie mi fanno mandare fiumi di lacrime dagli occhi, ne potevo muovermi per asciugarle. Deh! muoviti a compassione di Me, asciugami gli occhi dal tanto piangere, tu che hai le braccia libere per potermelo fare, queste spine sono il serto dei tanti pensieri cattivi che si affollano nelle menti umane, oh! come mi pungono più delle spine che germoglia la terra, ma guarda ancora che lunga crocifissione di nove mesi, non potevo muovere né un dito, né una mano, né un piede, ero qui sempre immobile, non c’era posto per potermi muovere un tantino, che lunga e dura crocifissione coll’aggiunto che tutte le opere cattive prendendo forma di chiodi, mi trafiggevano mani e piedi ripetutamente e così." E così continuava a narrarmi pene per pene, tutti i martiri della sua piccola Umanità, che volerle dire tutte sarei troppo lungo. Ond’io mi abbandonavo al pianto, mi sentivo dire nel mio interno: "Figlia mia, vorrei abbracciarti ma non lo posso, non c’è lo spazio, sono immovile, non lo posso fare; vorrei venire a te, ma non posso camminare. Per ora abbracciami e vieni tu a Me, poi quando uscirò dal seno materno verrò Io a te." Ma mentre con la mia fantasia me l’abbracciavo, me lo stringevo forte al mio cuore, una voce interna mi diceva: "Basta per ora figlia mia, e passa a considerare il quinto eccesso del mio amore."
 

 QUINTO ECCESSO
Onde la voce interna seguiva: "Figlia mia, non ti scostare da Me, non mi lasciare solo, il mio amore vuole la compagnia, un altro eccesso del mio amore che non vuole essere solo. Ma sai tu con chi vuol essere in compagnia? Della creatura. Vedi, nel seno della mia Mamma, insieme con Me ci sono tutte le creature, concepite insieme con Me. Io sto con loro tutto amore, voglio dirle quanto le ami, voglio parlare con loro per dirle le mie gioie ed i miei dolori, che sono venuto in mezzo a loro per renderle felice, per consolarle, che starò in mezzo a loro come un loro fratellino dando a ciascuna tutti i miei beni, il mio regno a costo della mia morte. Voglio darle i miei baci, le mie carezze; voglio trastullarmi con loro, ma, ahi quanti dolori mi danno! chi mi fugge, chi fa il sordo e mi riduce al silenzio, chi disprezza i miei beni e non si curano del mio regno e ricambiano i miei baci e carezze con la non curanza e dimenticanza di Me, ed il mio trastullo lo convertono in amaro pianto. Oh! come son solo, eppure in mezzo a tanti. Oh! come mi pesa la mia solitudine, non ho a chi dire una parola, con chi fare uno sfogo, neppure d’amore; sono sempre mesto e taciturno, perché se parlo non sono ascoltato. Ah! figlia mia, ti prego, ti supplico non mi lasciare solo in tanta solitudine, dammi il bene di farmi parlare coll’ascoltarmi, presta orecchio a miei insegnamenti, Io sono il maestro dei maestri. Quante cose voglio insegnarti! Se tu mi darai ascolto mi farai cessare da piangere e mi trastullerò con te. Non vuoi tu trastullarti con Me? E mentre mi abbandonavo in Lui compatendolo nella sua solitudine, la voce interna seguiva: "Basta, basta, e passa a considerare il 6º eccesso del mio amore." 
   
 SESTO ECCESSO
"Figlia mia, vieni, prega la mia cara Mamma che ti faccia un po’ di posticino nel suo seno materno, affinché tu stessa vedi lo stato doloroso in cui mi trovo." Onde mi pareva col pensiero che la nostra Regina Mamma per contentare a Gesù, mi faceva un po’ di posto e mi metteva dentro. Ma era tale e tanta l’oscurità che non lo vedevo, solo sentivo il suo respiro e Lui nel mio interno seguiva a dirmi: "Figlia mia, guarda un altro eccesso del mio amore. Io sono la luce eterna, il sole è un’ombra della mia luce, ma, vedi dove mi ha condotto il mio amore, in che oscura prigione Io sono? Non c’è uno spiraglio di luce, è sempre notte per Me, ma notte senza stelle, senza riposo, sempre desto, che pena! la strettezza della prigione, senza potermi menomamente muovere, le fitte tenebre; anche il respiro, respiro per mezzo del respiro della mia Mamma, oh! come è stentato. E poi, aggiungi le tenebre delle colpe delle creature, ogni colpa era una notte per Me, che unendosi insieme formavano un abisso d’oscurità senza sponde. Che pena! oh eccesso del mio amore, farmi passare d’una immensità di luce, di larghezza, in una profondità di fitte tenebre e di tale strettezze fino a mancarmi la libertà del respiro, e ciò tutto per amore delle creature." E mentre ciò diceva gemeva, quasi con gemiti soffocati per mancanza di spazio, e piangeva. Io mi struggevo in pianto, lo ringraziavo, lo compativo, volevo fargli un po’ di luce col mio amore come Lui mi diceva, ma chi può dire tutto? La stessa voce interna soggiungeva: "Basta per ora, e passa al settimo eccesso del mio amore."
 
 SETTIMO ECCESSO
La voce interna seguiva: "Figlia mia, non mi lasciare solo in tanta solitudine ed in tanta oscurità, non uscire dal seno della mia Mamma per guardare il settimo eccesso del mio amore. Ascoltami, nel seno del mio Celeste Padre Io ero pienamente felice, non c’era bene che non possedevo, gioia, felicità, tutto era a mia disposizione, gli angeli riverenti mi adoravano e stavano ai miei cenni. Ah! l’eccesso del mio amore, potrei dire, mi fece cambiare fortuna, mi restrinse in questa tetra prigione, mi spogliò di tutte le mie gioie, felicità e beni per vestirmi di tutte le infelicità delle creature, e tutto ciò per fare il cambio, per dare la mia fortuna, le mie gioie e la mia felicità eterna a loro. Ma ciò sarebbe stato nulla se non avessi trovato in loro una somma ingratitudine ed ostinata perfidia. Oh! come il mio eterno amore restò sorpreso innanzi tanta ingratitudine e pianse l’ostinatezza e perfidia dell’uomo. L’ingratitudine fu la spina più pungente che mi trafisse il cuore, fin del mio concepimento fino all’ultimo del mio morire. Guarda il mio cuoricino, è ferito e sgorga sangue. Che pena! che spasimo che sento! Figlia mia, non essermi ingrata; l’ingratitudine è la pena più dura per il tuo Gesù, è il chiudermi in faccia le porte per farmi restare intirizzito di freddo. Ma a tanta ingratitudine il mio amore non si arrestò e si atteggiò ad’amore supplicante, pregante, gemente e mendicante, questo è l’ottavo eccesso del mio amore."


OTTAVO ECCESSO
"Figlia mia, non mi lasciare solo, poggia la tua testa sul seno della mia cara Mamma, che anche al di fuori sentirai i miei gemiti, le mie suppliche, e vedendo che né miei gemiti, né le mie suppliche muovono a compassione la creatura del mio amore, mi atteggio in atto del più povero dei mendichi e stendendo la mia piccola manina chiedo per pietà almeno a titolo di elemosina le loro anime, i loro affetti, ed i loro cuori. Il mio amore voleva vincere a qualunque costo il cuore dell’uomo, e vedendo che dopo setti eccessi del mio amore era restìo, faceva il sordo, non si curava di Me e né si voleva dare a Me, il mio amore si volle spingere di più, avrebbe dovuto arrestarsi, ma no, volle uscire di più dai suoi limiti, e fin dal seno della mia Mamma faceva giungere la mia voce ad ogni cuore e coi modi più insinuanti, con le preghiere più ferventi, con le parole più penetranti. Ma sai che gli dicevo? "Figlio mio, dammi il tuo cuore, tutto ciò che tu vuoi Io ti darò purché mi dai in cambio il cuore tuo; sono sceso dal Cielo per farne preda, deh! non me lo negare! non rendere deluso le mie speranze!" E vedendolo restìo, anzi molti mi voltavano le spalle, passavo ai gemiti, giungevo le mie piccole manine e piangendo, con voce soffocata da singhiozzi, gli soggiungevo: "Ahi! ahi! sono il piccolo mendico, neppure in elemosina vuoi darmi il cuor tuo? Non è questo un eccesso più grande del mio amore, che il Creatore per avvicinarsi alla creatura prenda la forma di piccolo bambino per non incuterli timore, e chieda almeno per elemosina il cuore della creatura, e vedendolo che non lo vuol dare, prega, geme e piange?" E poi mi sentivo dire: "E tu non vuoi darmi il tuo cuore? Forse anche tu vuoi che gema, preghi e pianga per darmi il tuo cuore? Vuoi negarmi la elemosina che ti chiedo?" E mentre ciò diceva sentivo come se singhiozzasse, ed io: "Mio Gesù, non piangere, vi dono il mio cuore e tutta me stessa." Onde la voce interna seguiva: "Passa più oltre, e passa al nono eccesso del mio amore."
 

NONO ECCESSO
"Figlia mia, il mio stato e sempre più doloroso, se mi ami, il tuo sguardo abbilo fisso in Me, per vedere se al tuo piccolo Gesù puoi apprestarlo qualche sollievo, una parolina d’amore, una carezza, un bacio, metterà tregua al mio pianto ed alle mie afflizioni. Senti figlia mia, dopo avere dato otto eccessi del mio amore, e l’uomo mi contraccambiò così malamente, il mio amore non si diede per vinto, ed all’ottavo eccesso volle aggiungere il nono, e queste furono le ansie, i sospiri di fuoco, le fiamme dei desideri che volevo uscire dal seno materno per abbracciare l’uomo, e questo riduceva la mia piccola Umanità, non ancor nata, ad una agonia tale da giungere a dare l’ultimo anelito. E mentre stavo per dare l’ultimo respiro, la mia Divinità ch’era inseparabile con Me, mi dava dei sorsi di vita, e così riprendevo la vita per continuare la mia agonia, e ritornare di nuovo a morire. Fu questo il nono eccesso del mio amore, agonizzare e morire d’amore continuo per la creatura. Oh! che lunga agonia di nove mesi! Oh! come l’amore mi soffocava e mi faceva morire, e se non avessi tenuto la Divinità con Me, che mi ridonava la vita ogni qual volta stavo per finire, l’amore mi avrebbe consumato prima d’uscire alla luce del giorno." Poi soggiungeva: "Guardami, ascoltami come agonizzo, come il mio piccolo cuore batte, affanna, brucia; guardami, adesso muoio." E faceva profondo silenzio. Io mi sentivo morire, mi gelavo il sangue nelle vene e tremante gli dicevo: "Amor mio, Vita mia, non morire, non mi lasciare sola, tu vuoi amore, ed io t’amerò, non ti lascerò più, dammi le tue fiamme per poterti più amare e consumami tutta per Te."



Tratto da: http://www.preghiereagesuemaria.it/

domenica 14 dicembre 2014

IL PIANTO DELLA S. VERGINE

SS. Vergine dell'Ulivo Benedetto (Manduria)

(...) Figliola, figliola Mia, Io guardo ognuno di voi con pietà e soffro insieme a Mio Figlio per la perseverante persecuzione nella Chiesa e dalla Chiesa.
Piango lacrime amare per queste prese di posizioni a danno del Mio stesso popolo.
Piango e piango per gli errori che si stanno diffondendo sempre più abbondanti, all’interno della Mia Casa.
Peno per la profonda spaccatura che la Bestia, Mia antica avversaria, ha portato.
Piango e le Mie lacrime vengono definite inutili e superflue.
Chi potrà mai giudicare le opere che il Padre buono compie tra i Suoi figlioli e ritenere le Sue amorose manifestazioni superflue o addirittura devianti dalla fede? Quale uomo potrà mai comprendere che proprio le Mie lacrime stanno addolcendo il Cuore di Dio, sanguinante a causa dell’indifferenza dei cuori? Voi avete indurito il cuore e non avete accolto per nulla il messaggio che Egli vi ha mandato.(...)

Leggi il resto qui: http://messaggidijacarei.blogspot.it/2014/12/il-pianto-della-s-vergine.html

venerdì 12 dicembre 2014

13 DICEMBRE: SANTA LUCIA DI SIRACUSA


Amato Marcos, Miei amati fratelli, Io, LUCIA, Luzia di Siracusa vengono oggi di nuovo a benedirvi e a darvi la pace. Nel sepolcro di questi tempi sta ora tutta l'umanità che si è ribellata contro il Signore e contro la Sua Legge di Amore, e, preferendo vivere senza di Lui, allontanandoLo dalla sua vita e dal suo petto, si è immersa nel più profondo abisso di violenza, di immoralità, di egoismo, di freddezza, di ingiustizia, di odio e di malizia e da tale abisso non sa come uscirne.

Leggi tutto il messaggio del Sabato Santo del 2013

12 DICEMBRE: NOSTRA SIGNORA DI GUADALUPE (1531)

NON SONO QUI IO, CHE SONO TUA MADRE?
(La Vergine di Guadalupe a San J. Diego sul Teyepac, nel dicembre del 1531) 
Leggi la lettera della Madonna di Guadalupe, per te....QUI

lunedì 8 dicembre 2014

TUTTE LE GRAZIE DI GESU' DEVONO PASSARE ATTRAVERSO LE MIE MANI


1.     Tesori posti da Gesù

Maria
Voglio rivelare al mondo intero i tesori che Gesù ha posto nel mio Cuore. Cominciò a mettere queste ricchezze dal primo momento della mia Immacolata Concezione. Egli versò tesori infiniti durante i nove mesi in cui ha vissuto nel mio grembo. Tuttavia, è stato durante la sua vita terrena che mi ha dato i doni più grandi.
In primo luogo, ho visto il suo piccolo viso e le mani. Più tardi, ho sentito le sue parole, che hanno rivelato tanto dei suoi pensieri e desideri. Infine, lo ho visto predicare e guarire. Poi, ci fu il viaggio a Gerusalemme e la sua morte in croce. Ogni momento, le sue ricchezze si sono moltiplicate dentro di me.
Dopo la sua risurrezione, apparve a me e mi ha impartito la sua gloria di risorto. In seguito, Gesù ha mandato il suo Spirito durante la Pentecoste. Lo Spirito mi ha inabitato tutti i giorni della mia vita, alla fine assumendomi, corpo e anima, in cielo, dove ero vestita di Sole.
Ho accumulato tutte queste ricchezze, come una madre per la salvezza per i suoi figli. Io le rivelo di modo che le possiate ricevere. Ci vorrà del tempo. Proseguirò lentamente e spiegherò ogni tesoro. Non basta però ascoltare. È necessario compiere sforzi per riceverli.
Commento: Se riceviamo i tesori della Madonna rimarremo fedeli alla volontà di Dio.
2.     La decisione del Padre Celeste
28 novembre 2014
Maria
Nessuno capisce tutti i doni che Gesù ha posto nel mio Cuore Immacolato. Aspettano lì, sempre pronti per essere donati. Sono l’unico mezzo di salvezza dell’uomo, perché tutte le grazie di Gesù devono passare attraverso le mie mani.
Il Padre celeste ha decretato un’era mariana. Questa è iniziata quando ho rivelato la medaglia miracolosa a Santa Caterina Labouré (1831). Poco dopo, Papa Pio IX dichiarò il dogma della mia Immacolata Concezione (1854). Tutto è stato preparato per le grandi apparizioni di Fatima (1917). L’era mariana è stata completamente avviata.
Molto presto, il 100° anniversario di Fatima si svolgerà. Che cosa è successo? La pace che ho portato ha avuto luogo? Affatto. I fuochi della guerra bruciano ovunque e la distruzione futura sarà maggiore. Il Padre celeste non ha rilasciato i doni di Gesù nel mio Cuore. Si trovano lì non aperti, messi da parte, e non visti come importanti.
Invece, gli esseri umani, dentro e fuori la Chiesa, adottano le loro soluzioni umane, che il più delle volte falliscono. Quando invocano l’aiuto del cielo, non ascoltano la risposta del Padre: “Ho già messo tutto quello di cui avete bisogno nel Cuore Immacolato. Non cambierò il mio piano. Andateci e troverete tutto il necessario”.
Questo è il mio messaggio, anche, ed io parlerò di questi doni, rivelando tutto ciò che il Padre ha fatto.
Commento: Dio è stato molto coerente. Egli ha decretato questa Era Mariana e non ha alcuna intenzione di cambiare idea. Noi siamo quelli che debbono ascoltare.
3.     Svegliatevi!
29 novembre 2014
Maria
I miei regali non sono disponibili in un ordine predefinito. Essi si riversano. Tutto ciò che è necessario è dato immediatamente. Altri sono trattenuti fino a quando la persona è in grado di riceverli. Tutto è secondo il desiderio del Padre.
Tutti devono sapere di questi doni. Essi sono essenziali per il tempo futuro. Ci saranno i regali ordinari per svolgere compiti quotidiani e doni straordinari per affrontare gli eventi. Non perdete altro tempo. È necessario riceverli ora, secondo le mie istruzioni.
In primo luogo, si deve credere. La fede viene dall’ascolto, quindi io debbo parlare. Siete entrati in un nuovo momento della storia umana. La guerra tra Satana e la Donna vestita di sole ha avuto inizio. I primi colpi sono già stati sparati. Egli ha lanciato la sua offensiva, ma pochi ne sono a conoscenza. Altri comprano e vendono come se nulla stesse accadendo ed il mondo potesse solo continuare come ora.
Dobbiamo prepararci per un unico obiettivo. Io sto dotando i miei soldati dei poteri più straordinari per respingere gli attacchi di Satana e per tessere un muro di protezione intorno alle loro famiglie e comunità. Quello che oggi è in atto è del tutto inadeguato. È obsoleto ed inefficace. Inoltre, pochi sono veramente interessati.
Così, il primo dono che io riverso fuori è un risveglio. La gente deve svegliarsi alle nuove realtà. Satana ha scelto questo momento della storia per lanciare la sua offensiva. Il Padre celeste ha predisposto tutto per questo momento ed ha posto ogni dono nel mio Cuore Immacolato. Io vi risveglio a queste realtà così che non vi prenda la disperazione a causa degli eventi ed in modo che cerchiate tutti i giorni i miei doni.
Commento: Ieri era un venerdì di affari, quando milioni hanno fatto un sacco di acquisti e di vendite. Le persone sono spesso lente a rendersi conto che le cose sono cambiate.
4.     Una nuova vita di purezza
30 novembre 2014
Maria
I venti soffieranno e le piogge arriveranno, ma coloro i cui cuori sono ricolmi dei miei doni sopravvivranno ai grandi eventi. Essi potranno godere di una forza e di una perseveranza non comuni. Niente, assolutamente niente, che Satana possa scagliare contro di loro distruggerà la loro volontà di restare fedeli. Quindi, ora comincio ad elencare quei poteri che sto già riversando.
Satana attacca attraverso la lussuria. Egli stravolge il potente desiderio sessuale, destinato a migliorare l’amore coniugale, e lo invia in ogni direzione possibile. La lussuria è un fiume possente che trabocca di frequente le sue rive e distrugge.
O lettore, conosco le tue lotte con la lussuria e ti offro il grande dono della purezza. Accetta il mio dono. Richiedi la continenza necessaria per il tuo stato di vita. In questo modo, il vero amore sarà rilasciato in te. L’oscurità e la vergogna non avranno potere su di te. Le catene della lussuria cadranno a terra, e camminerai facilmente lontano dalla loro portata.
Ti offro una nuova vita, dove si può gioire in una libertà che non avevi mai capito perché la lussuria aveva così limitato i tuoi passi ed accecato i tuoi occhi.
Vieni. Ti condurrò in un mondo di purezza, dove fiorisce l’amore vero e tutti i rapporti sono ritenuti sacri. Quando sarai purificato dalle passioni, potrai godere della pace. I giorni passati lasceranno il posto ad una nuova gloria. Nessuno dovrà insegnarvi la strada di Dio. La vedrete da voi stessi.
Commento: La Madonna non condanna. Ella offre invece una nuova libertà che permette alla persona di rispondere al vero amore, sia umano che divino.
5.     Una straordinaria fede incrollabile
1 dicembre 2014
Maria
Non tutti capiranno ciò che sta accadendo, quando questi eventi avranno inizio. Molti non vedranno alcuna speranza. Altri malediranno e persino bestemmieranno. Sarà solo la persona speciale che sarà in grado di vedere una strada che porta alla pace.
Nascosta profondamente nel mio Cuore è la luce, luce speciale per i giorni di tenebra. Non riserverò questa luce solo per persone speciali. Tutti coloro che ora leggono queste locuzioni sono pronte per la luce. In primo luogo, debbo spiegare come.
Il primo effetto di questa luce è quello di sapere che io sono presente. Questo è il momento della mia visita, la mia venuta a voi così come sono andata da Elisabetta. Io non sono sola. Io porto Gesù dentro di me. Senza il mio dire una sola parola di spiegazione, Elisabetta conosceva il mistero, “Chi sono io, che la madre del mio Signore venga a me?”
In questa grande luce, anche voi saprete che io sia venuta a voi. Io, la Madre di Gesù, sono venuta a voi. Avrete fede totale. Niente potrà scuotere quella fiducia completa. Anche nel bel mezzo degli eventi rimarrete saldi, vivendo un giorno alla volta e non avendo paura del domani (il che è sempre inutile). Darò questa straordinaria, fede incrollabile a tutti coloro che mi accolgono come ha fatto Elisabetta.
Commento: La mancanza di fede del mondo limita i doni della Madonna. Quindi, lei li dà singolarmente, ad ogni persona.
6.     Credere prima di vedere
2 dicembre 2014
Maria
Voglio riversare i miei doni come un fiume possente, ma perché sprecare queste acque, se i cuori non sono pronti a ricevere? Prima di ogni altra cosa, devo versare il dono della fede. O lettore, come vorrei suscitare la tua fede, approfondire la tua fede, attivare la tua fede in modo che tu possa ricevere. Cominciamo.
Vedete da voi stessi i problemi che il mondo deve affrontare, problemi irrisolvibili per un mondo che ha poche risorse per rispondere. Questi problemi cresceranno. Essi si moltiplicheranno. Essi si interconnetteranno e si trasformeranno in problemi più gravi che sembreranno totalmente resistenti a qualsiasi soluzione.
La Chiesa è messa in disparte. Mentre il mondo si muove lungo la sua strada, la Chiesa è una voce che grida nel deserto. La sua voce non si sente sul mercato ed essa non ha grande potenza sulla scena mondiale. Questo stato di cose avrà da continuare, a scapito totale del mondo?
Su questo punto io riverso nuova fede. La vera fede è vedere con gli occhi soprannaturali ciò che non può essere visto e di credere con fede soprannaturale ciò che ancora non esiste.
La fede è l’unico modo in cui Dio entra nel mondo. Gesù si è fatto uomo perché credevo quello che non avevo ancora visto (che lo Spirito Santo mi avrebbe reso la madre di Dio). Ho bisogno che il Santo Padre e tutti i vescovi e tutta la Chiesa vedano che io interverrò sulla scena mondiale solo quando crederanno. In caso contrario, debbo restare seduta in disparte mentre il mondo corre verso la sua stessa distruzione. Voglio fare una cosa nuova, ma ho bisogno di persone che credano prima di vedere le mie azioni.
Commento: Dobbiamo credere che la Madonna agirà in modi in cui non ha mai agito prima.
7.     Rivestirvi di luce
3 dicembre 2014
Maria
Poiché le opere del male, i grandi disegni del maligno, aumenteranno e poiché i leader mondiali non sanno rivolgersi a me per un aiuto, devo proteggere coloro che credono. Più tardi, dopo che la Russia sarà consacrata a me ed il Santo Padre avrà rivolto tutti gli occhi del mondo sul mio ruolo di salvezza, potrò agire in modo universale e visibile. Per ora, posso agire liberamente solo nei cuori di coloro che credono. Perché dovrei aspettare? Perché dovrei lasciare coloro che credono senza alcuna protezione.
Come una madre che riveste i suoi figli per una passeggiata nella neve, così io vestirò i miei figli. Il primo capo di abbigliamento è la luce. Ogni persona capirà. Esse vedranno le vie del male, che sono alla porta e sono ovunque. Nella mia luce esse si allontaneranno dal male. Ancor più, esse rimuoveranno queste cause del male da se stesse e dai loro figli.
Questa luce mostrerà loro anche la strada. Questo percorso non è facile da scoprire. Anni fa, quando la cultura era piena di luce, le strade verso la luce sono state molte e facili da seguire. Ora, sono poche, difficili da trovare, e non facili da percorrere. Questa è la mia promessa. Se chiedete, vi darò la luce interiore necessaria. Diventerete acutamente consapevoli della tenebra in continua espansione. Voi direte: “Devo cercare la strada della luce”. Ricercatela. Troverete altri. Troverete anche nuovi percorsi di luce. Non esitate. Iniziate subito. La luce interiore ed i sentieri che troverete sono i miei doni.
Commento: Le grandi luci della Madonna per tutto il mondo sono in ritardo, ma le sue luci per voi, personalmente, sono già disponibili.
Tratto da: http://osacrificioquesalvaomundo.blogspot.it/

giovedì 4 dicembre 2014

BELLISSIMO SPOSO (GIORGIO DI NICOMEDIA- MONACO DEL IX SEC)

 Bacio la Tua passione che mi libera delle mie passioni
Bacio la Tua croce che condanna e schiaccia il peccato in me
Bacio quei chiodi, le Tue mani che cancellano il castigo del male.
Bacio le Tue ferite che hanno guerito le ferite del mio cuore
Ti bacio, Signore, e la tua passione è il mio tutto!
Tu sei tutto per me, Gesù
Amore della mia anima.
Oh Bellissimo Sposo!
Più bello di tutti gli uomini!
Santo, santo Tu sei!
Bellissimo Sposol!
Nascondimi nel tuo costato aperto!
Nella piaga del tuo Amore ... Amore!
Bacio la lancia che ha aperto la sorgente dell'Amore immortale,
fonte di Amore infinito
Chi ha pagato quello che non potrei pagare
Bacio il tuo fianco aperto zampillante fiumi di vita e di
pace,
facendo germogliare in me
una nuova canzone, un inno sponsale
Bacio i tuoi vestitii che nascondono le mie miserie
La vergogna non c'è più, tu mi adorni con amore!
Oh Bellissimo Sposo!
Più bello di tutti gli uomini!
Santo, santo Tu sei!
Bellissimo Sposol!
Nascondimi nel tuo costato aperto!
Nella piaga del tuo Amore ... Amore!
Bacio il lenzuolo che avvolge il tuo corpo
ferito d' amore
E coperto il mio cuore
Rivestendomi di regalità.
Bacio il Tuo Santo Sepolcro
Testimone della risurrezione
voglio resuscitare anch'io
E chiudermii in Te
Voglio immergermi in Te
E poi rinascere nella tua piaga creativà
Portando l'anima mia nel tuo cuore!
Oh Bellissimo Sposo!
Più bello di tutti gli uomini!
Santo, santo Tu sei!
Bellissimo Sposol!
Nascondimi nel tuo costato aperto!
Nella piaga del tuo Amore ... Amore!

Bellissima canzone da ascoltare: su gloria tv..... Belissimo Esposo