DESIDERO CONDURVI AL PADRE

Messaggio della Madonna a Medjugorje (18.03.93) "Cari figli! Il mio desiderio è questo: datemi le vostre mani così potrò portarvi c...

mercoledì 30 aprile 2014

Proposte per il mese di maggio

 
"Metti un'immagine dell'Arca di Noè all’inizio così che Mi dicano una volta per tutte se vogliono salire o decidere di rimanere nella terra dei serpenti e degli scorpioni" da ll'Epilogo ai Dialoghi HDDH


Entrate nell'Arca (cioè nel Cuore Immacolato di Nostra Madre)

La-vergine-Maria-nel-regno-della-divina volontà (uno al giorno per tutto il mese... e oltre se volete)

7 maggio: festa della Medaglia del Cuore Amantissimo di San Giuseppe

13 maggio: festa della Madonna di Fatima  PREPARAZIONE

Testi identici di Luisa Piccareta e Teresa Musco (il 3° segreto di Fatima)

giovedì 24 aprile 2014

PROMEMORIA PER IL 27 APRILE

PROMESSA DI NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO A SANTA FAUSTINA IN OCCASIONE DELLA FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA:
Desidero il totale perdono delle anime che vengono a confessarsi e ricevano la Santa Comunione il giorno della festa della Mia Misericordia. (Diario 1109).

Questo è un promemoria del Cielo da dialoghi precedenti, ma quest'anno - come in qualsiasi altro - sarà il giorno della canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII. È un giorno unico. Per favore, portate quelli la cui salvezza è a rischio, che questo grande giorno non verrà ripetuto e può essere la differenza tra salvezza e dannazione per un peccatore.
Anno del Signore 2014

Y Maria del Getsemani


Se questa festa è stata istituita è per l’urgente bisogno che fosse istituita. Già milioni di anime cadevano nell'inferno perché non avevano il coraggio di venire da Me. Avevano dimenticato che Io sono venuto sulla terra per i più grandi peccatori, non tanto per i Santi. Tutti hanno bisogno di Me, ma quanto più i peccatori! E così è stato, migliaia e migliaia di anime si sono salvate per aver fatto appello ad essa.

leggi il resto del Dialogo n.84

43. LA MIA SANTA E DIVINA MISERICORDIA

Voglio dettarti qualche breve riflessione sulla Mia Santa e Divina Misericordia.

 

 
(PARLA CRISTO)

 Piccolina, stai tranquilla, sappiamo che non puoi scrivere e pregare nello stesso momento. Voglio dettarti qualche breve riflessione sulla Mia Santa e Divina Misericordia.

Non aver paura. A volte, Piccola, quando capisci che ti parla il Cielo, ti spaventi un po’, però è come nella vita, non hai mai lasciato che il timore sconfigga la tua intensità, la tua passione, il tuo impegno e il tuo grande amore.

Quando Mi misero sulla Croce con falso giudizio, il Mio Pensiero che premeva di più erano i Miei Amici, i figli che stavano per essere raccolti dalla Mia Amatissima Madre e presi nel Suo Seno Santo.  Non fu il dolore fisico e l'umiliazione a cui crudelmente, con indicibile crudeltà, Mi vollero sottoporre, al tuo Divino Pastore, Signore e Amico, Fratello Maggiore - ma prevalse l'Amore per Voi creature, predilette tra tutte le creature, create dal Padre Amato. Capisci, Piccola, questo amore? Potete almeno farne tesoro per ciò che è? È così poco ciò che chiedo in cambio: Io, Dio stesso, devo quasi mendicare dalle Mie creature la loro propria Salvezza. È forse così difficile, anzi lo fate sembrare impossibile, inginocchiarvi davanti al Mio servo e dirgli con contrizione, con pentimento, la verità e dirgli l’intenzione di non peccare nuovamente, le vostre immondizie? È troppo per voi, presi dalla frenesia della vostra vita mondana? Non vi chiederò conto di offese e di peccati, se siete d'accordo nell'andare dai Miei santi sacerdoti e confessare i vostri peccati. Non vedete che non è rimasto altro tempo? (Gesù lo dice con profondissima tristezza). Non vedete che il cielo si annuvola con nuvole grigie e pesanti di tempesta? Non vedete che tutto quello che fate ora è inutile per la vostra Salvezza! Questa cosa tanto piccola per qualcosa di così infinitamente grande vengo a chiedervi, a implorarvi, perché-  ve l’ho già detto -  anche se tutti i Santi del Cielo Mi supplicassero per qualcuno che non abbia accettato i Miei Comandi e meriti Giustizia, non potrei essere un giudice iniquo, perché – ve l’ho detto - cosa sarà dei Miei Piccoli che non obbediscono ai Miei Comandamenti, anche se sono tanto attivi nella Sante Opere di Misericordia. E’ passato il tempo per una Conversione perfetta e trasformante, ma c'è ancora tempo per la vostra Salvezza. Non sprecatelo nelle inezie del mondo. Questa testimonianza è perché quelli di voi che non hanno avuto questa Conversione la possano vivere attraverso questa Piccola e credere, se con esso si ottiene che andiate alla Santa Confessione, varrà in Cielo per la vostra Salvezza. Non è piccola la donazione di questa Piccola – la mia tanto angustiata Y María del Mio Getsemaní -  che ha offerto se stessa perché anche voi vi salviate. Guardate la vita che aveva e dove è ora e chiedetevi: se Io ho perdonato lei, non farò lo stesso con voi? I suoi peccati sono stati dimenticati perché li ha confessati e, soprattutto, lei è un Vangelo Vivente, ed è quello Io che voglio da voi. Confessione con pentimento e guarigione delle vostre anime. Cambiate vita ora, se no, non potrò accogliervi nel Mio Sacro Cuore. Dovete credere e inginocchiarvi, pentirvi e cambiare la vostra vita. Molti di voi, che state leggendo ora, non sopravvivrete nemmeno un anno terreno e la vostra salvezza eterna dipende da una decisione: il precipizio è sotto i vostri piedi nudi, ora lo sapete. Io, Gesù Cristo, Re dei re e Signore dei signori, non posso agire con ingiustizia, così come non potrei agire con cattiveria. L'ingiustizia è impossibile per Dio, così se siete fuori dalla Santa Salvezza, vi sto dando il modo di ottenerla. Non c'è nessun altro modo, non c'è, Miei amati, non lasciatevi confondere: non c'è... Grazie, Piccola.

Anno del Signore 2012

 Y Maria del Getsemani

27 APRILE 2014 - FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA

 "Riverserò tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia  Misericordia", poiché‚ "in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto" (La Misericordia Divina nella mia anima Q. II, p. 267).

Dal vivo a partire dalle 13 ora italiana

Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina a Płock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: "Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia" (Q. I, p. 27). Negli anni successivi - secondo gli studi di don I. Rozycki - Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate.
La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: "Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore" (Q. I, p. 46). Questo legame è sottolineato ulteriormente dalla novena che precede la festa e che inizia il Venerdì Santo.
Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l'istituzione della festa: "Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre" (Q. II, p. 345).

http://www.festadelladivinamisericordia.com/page/la-festa-della-divina-misericordia.asp

domenica 20 aprile 2014

LA RISURREZIONE DI GESU' DESCRITTA DA MARIA VALTORTA

Mt 28, 1-15; Mc 16, 1-11; Lc 24,1-12; Gv 20,1-18

Gv 20, 1-3. Il primo giorno dopo il sabato, la mattina presto, a buio, Maria Maddalena andò al sepolcro e ne vide ribaltata la pietra. Allora, di corsa, andò da Simon Pietro e da quell’altro discepolo prediletto di Gesù e disse loro: << Hanno portato via dal sepolcro il Signore e non sappiamo dove l’abbiano messo>>. E Pietro e quell’altro discepolo uscirono e andarono al sepolcro.


LA RISURREZIONE

GESU' RISORTO APPARE A SUA MADRE

LE PIE DONNE AL SEPOLCRO

CONSIDERAZIONI DI Gesù

[21 febbraio 1944] Dice Gesù:
 
«Le preghiere ardenti di Maria hanno anticipato di qualche tempo la mia Risurrezione.
Io avevo detto: "Il Figlio dell'uomo sta per essere ucciso ma il terzo giorno risorgerà". Ero morto alle tre del pomeriggio di venerdì. Sia che calcoliate i giorni come nome, sia li calcoliate come ore, non era l'alba domenicale quella che doveva vedermi sorgere. Come ore, erano unicamente trent’otto ore invece di settantadue quelle che il mio Corpo era rimasto senza vita. Come giorni, doveva almeno giungere la sera di questo terzo giorno per dire che ero stato tre giorni nella tomba.
Ma Maria ha anticipato il miracolo. Come quando col suo orare ha schiuso i Cieli con anticipo di qualche anno sull'epoca prefissa, per dare al mondo la sua Salvezza, così ora Ella ottiene l'anticipo di qualche ora per dar conforto al suo cuore morente, "Ed Io, alla prima alba del terzo giorno, sono sceso come sole che scende e del mio fulgore ho sciolto i sigilli umani così inutili issati alla potenza di un Dio, della mia forza ho fatto leva per ribaltare l'inutilmente vegliata pietra, del mio apparire ho fatto folgore che ha atterrato le tre volte inutili guardie messe a custodia di una Morte che era Vita, che nessuna forza umana poteva impedire d'esser tale.
Ben più potente della vostra corrente elettrica, il mio Spirito è entrato come spada di Fuoco divino a riscaldare le fredde spoglie del mio Cadavere, e al nuovo Adamo lo Spirito di Dio ha alitato la vita, dicendo a Se stesso: "Vivi. Lo voglio".
Io che avevo risuscitato i morti quando non ero che il Figlio dell'uomo, la Vittima designata a portare le colpe del mondo, non  dovevo potere risuscitare Me stesso ora che ero il Figlio di Dio, il Primo e l'Ultimo, il Vivente eterno, Colui che ha nelle sue mani le chiavi della Vita e della Morte? Ed il mio Cadavere ha  sentito la Vita tornare in Lui.
 

 

sabato 19 aprile 2014

83. LA MIA SANTA E DIVINA MISERICORDIA I


O Sangue ed Acqua che sgorghi
dal Cuore Aperto del Mio Signore
come fonte di Misericordia per me,
io confido in Te


(PARLA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO)

Piccolina: voglio dettarti alcune brevi riflessioni sulla Mia Santa e Divina Misericordia.
Quando Mi misero sulla Croce con falso giudizio, il Mio Pensiero che premeva di più erano i Miei Amici, i figli che stavano per essere raccolti dalla Mia Amatissima Madre e presi nel Suo Seno Santo.
Non fu il dolore fisico e l'umiliazione a cui crudelmente, con indicibile crudeltà, Mi vollero sottoporre, al tuo Divino Pastore, Signore e Amico, Fratello Maggiore - ma prevalse l'Amore per Voi creature, predilette tra tutte le creature, create dal Padre Amato. Capisci, Piccola, questo amore? Potete almeno farne tesoro per ciò che è?
È così poco ciò che chiedo in cambio: Io, Dio stesso, devo quasi mendicare dalle Mie creature la loro propria Salvezza. È forse così difficile, anzi lo fate sembrare impossibile, inginocchiarvi davanti al Mio servo e dirgli con contrizione, con pentimento, la verità e dirgli l’intenzione di non peccare nuovamente, le vostre immondizie? È troppo per voi, presi dalla frenesia della vostra vita mondana?
continua a leggere: 83. LA MIA SANTA E DIVINA MISERICORDIA I
Vedi anche l'appello di Gesù 84. LA MIA SANTA E DIVINA MISERICORDIA II

giovedì 17 aprile 2014

L7) MI ACCOMPAGNERETE O NO, FIGLI MIEI, FRATELLI MIEI, MIEI AMICI E AMATI MIEI?



IN OGNI CHIESA È CROCIFISSO IL MIO FIGLIO DILETTO. Lì LO POTETE ACCOMPAGNARE, SOPRATTUTTO DURANTE QUESTI GIORNI SANTI.

 SETTIMA LETTERA

 Tesori del Cielo,

Non mi non stanco di ripetere di ACCOMPAGNARE  il Mio Amato Figlio in questa Settimana Santa della storia. Non aspettate la prossima, che potrebbe essere troppo tardi per voi.

La Misericordia del Mio Divino Figlio è stata  lì, a vostra disposizione, da due millenni e voi avete preferito, avete scelto di girare il viso dall’altro lato, cioè verso il mondo, ma pare che non capiate pienamente che quando vi volgete verso il mondo, (perché lì sta il vostro cuoricino e i vostri interessi) state dando la schiena al Mio Figlio Amato. È questo ciò che volete? Continuerete a farlo?

Io vi chiedo: cambierete ora, o sarete come gli indifferenti che passavano al lato (sentito questo, vedo la Corte Celeste inginocchiarsi in profonda riverenza) del  Mio Figlio crocifisso, di Dio stesso sulla Croce, di colui che è venuto sulla terra per salvarvi?

In ogni Chiesa della terra sta venendo crocifisso. Lì potete accompagnarLo in particolare in questi giorni santi. Lo farete, o continuerete come la turba indifferente e ingrata, che chiama Mio Figlio quando ne ha necessità e bisogno; ma quando è il Signore che ha bisogno di voi, perché necessita di voi come figli che lo accompagnano, voi dite che non avete tempo, che avete cose e questioni più importanti da fare nel mondo e tornate a lasciarLo Solo?

Duemila anni, figli Miei, due millenni e continuate allo stesso modo. Quanti di voi lascerete lo occupazioni del mondo per accompagnarLo con contrizione, riverenza e il dovuto rispetto? Quanti, se lo fanno, lo fanno per mero impegno sociale, per abitudine? E Io, Dio Padre, vi chiedo: è questo l’amore? Così amate voi? È così che vi piace essere amati quando avete un dolore nell'anima o una malattia nel corpo: che l'amico vi dica che non ha tempo per voi, che è in vacanza, che vedrà quando vi potrà accompagnare? O cosa pensereste del medico che vi assicura che vi vuol bene, che vi ama, che vi considera importanti ma non ha tempo per curarvi quando vi state dissanguando, perché ha occupazioni più importanti al momento? Davvero gli potreste credere quando tornerà a dirvi che vi vuol bene? Io dico, categoricamente non crederete! Quindi il Mio Figlio Amato non ci crede quando dite di amarlo, ma avete i vostri cuori in altre questioni del mondo. DITEGLI CHE L'AMATE, MA CON I FATTI E NON CON LE PAROLE, CHE COME DITE BENE VOI: "SE LE PORTA VIA IL VENTO".

Avete queste Sante Guide, avete l'eterna Parola del Mio Figlio Amato, che altro aspettate che vi diciamo per fare ciò che ministri e sacerdoti vi dicono per questa Settimana Santa? Fate una buona volta ciò che già sapete di dover fare! Ma questa volta fatelo come persone che amano in verità e non come quello che è amico per contratto e convenienza.

Voi davvero amate gli amici per convenienza? Contate su di loro? Li chiamate quando infuria il dolore? Allo stesso modo, se vi dessero una grande eredità e desideraste distribuirla perché eccessiva per voi, a chi pensereste in quei momenti di gioia? A chi vi ha disprezzato? A chi non vi ha aiutato nel momento del bisogno? O agli amici fedeli sui quali contate perché hanno condiviso il loro pane con voi, vi hanno offerto la spalla per piangere e per sostenervi nel bisogno?

Se voi siete così, opportunisti e ipocriti, come volete, come pretendete di essere fra gli Amici Eletti del Signore, se se neanche voi scegliereste amici così? Capite quello che dico e soprattutto per questi Giorni Così Santi?

Lasciate i vostri impegni nel mondo per dopo, e andate da Mio Figlio, come Lui vi ha accompagnato ogni volta che glielo chiedete: abbiate reciprocità con il Cielo, siate PENITENTI, siate ORANTI e soprattutto,  figli Miei, siate RICONOSCENTI con il Cielo.

Non comportatevi più come beffardi, come disonesti, stupidi e ipocriti perché, figli Miei, se continuate così e se non cambiate, condividerete la stessa destinazione. È QUESTO CIÒ CHE VOLETE?

(Parla San Michele Arcangelo)

 Perché non volete capire che è qui sulla terra, dove è possibile diventare Amici di Gesù Amato (San Michele si inchina in profonda riverenza)?  E non quando lo vedrete nel Suo Regno, ma qui, dove potete dimostrare che siete amici fidati del Signore (si inchina San Michele), fedeli, amorevoli e affettuosi. Non compromettete il vostro futuro eterno come amici del Maligno, ma del vostro e Nostro giusto Re ed eterno Pastore! Voi che festeggiate in questi giorni santi non differite in nulla da quelli che deridevano Nostro Signore, i quali mentre Lui veniva Flagellato e Crocifisso stavano ridendo, mangiando, bevendo! Impantanati nella loro umanità senza vedere che la divinità stessa era messa in Croce in quei momenti.

Vi ricordo che nell'eternità non esiste il tempo, e voi avete la possibilità di lasciare tutto (così come un vero amico) e mettetevi ai santi piedi della Sua Santa Croce che è la vostra salvezza. Non ha detto il Signore, Santo tra i Santi. "FIGLIOLI, SE NON MI RICONOSCERETE SULLA TERRA IO NON VI RICONOSCE NELL’ALDILÀ, NEL MIO REGNO DI GLORIA E MAESTÀ?” È questo ciò che volete? Cambiate ora che avete la Settimana Santa davanti a voi in tempi di grandissima tribolazione.

(Parla Nostra Santissima Madre Addolorata)

 Madre!

 Tesori del Cielo,

Capite che il vosto destino è legato a quello del Mio Figlio Amato? Capite che se accettate la Croce Divina come Mio Figlio la accettatò, questa  poi sarà la vostra Croce di Gloria? Capite che se voi la rifiutate, rifiutate il Mio Figlio Amato? SeguiteLo fino alla Croce, che vuol dire seguirLo fino in Cielo. Ve lo diciamo: non c’è altra strada se non la Croce. Non cercare la Luce nell’oscurità, che non la troverete: la Luce esiste ed è la Luce stessa. Capite, figli Miei?

Vostra Madre Santissima Maria di Guadalupe.*

* "Sono ambedue, figlia." Chiarisce Nostra Madre.

  


(Nostro Signore Crocifisso)

 Figliolini,

Capitelo, una buona volta, che sto con le Mie Braccia Aperte per accogliervi in un Santo Abbraccio, ma vi dovete avvicinare al Crocifisso perché Io non posso SCENDERE dalla croce, ma siete voi che vi dovete avvicinare, come si avvicinarono i Miei pochi amici, i Miei discepoli, Mia Madre Santissima.

Vi vedrò a consolarMi ai piedi della Mia Croce?

Sentirò, in preda al Mio Incalzante Dolore, i vostri plausi di indifferenza, con cui festeggiate nel mondo, mente il vostro Signore e Padrone viene Crocifisso?

È molto importante che comprendiate questo:

La Mia Croce si ripete perché non c'è il tempo,

ma è nell'Eternità;

e vi vedo da lì

 e da lì vi chiedo:

Siete miei amici? Mi accompagnerete?

 Vi vedrò da lontano coinvolti nei vostri affari nel mondo?

Sarete Miei amici o no?

Perché nessuno che si ponga ai piedi della Mia Croce è respinto;

il Mio Cuore Sacratissimo si spalanca,

come il Mio abbraccio Santo, per tutti.

Verrete da Me?

Porterete anche voi la corona di spine,

quando si burleranno di voi perché non volete condividere le cose del mondo,

per vivere con il vostro Signore?

O la butterete via con disprezzo per uniformarvi al mondo?

Come sarete in questa Settimana Santa?

MI ACCOMPAGNERETE O NO, MIEI FIGLIOLI,

MIEI FRATELLI, MIEI AMICI E AMATI?


(14 aprile 2014)


LETTERE, APPUNTI E PROMEMORIA DEL CIELO PER TUTTI I SUOI FIGLI

 luna09


Settimana Santa nell'anno del nostro Signore 2014

Fratelli: Non dimenticate di confessarvi per vivere degnamente questi Giorni Santi e ricordatevi che la Novena alla Divina Misericordia inizia venerdì. È possibile scaricarla su http://www.mariadinazareth.it/misericordia%20divina%20novena.htm
Y Maria del Getsemani


mercoledì 16 aprile 2014

114. CORONCINA DI CONDOGLIANZE


 
Il Padre Eterno Mi ha chiesto di scrivere questo Dialogo a parole mie, perché è un dialogo della Creatura verso la Divinità. Così come tra noi, quando qualcuno subisce un lutto o un incidente o un cataclisma, non troviamo altre parole davanti al grandissimo dolore del parente e solo riusciamo a dire: "Ti sono vicino", mentre lo abbracciamo e con il nostro silenzio onoriamo il suo grande dolore. Allo stesso modo facciamo con la Trinità in questi tempi.

 Questa è una coroncina fatta di un amorevole abbraccio e silenziose condoglianze. Nel farla, dobbiamo dare il nostro amore, il nostro immenso rispetto, il nostro silenzio e ACCOMPAGNARE la Trinità nel Suo Dolore. Ciascuno usi le proprie amorevoli parole per rivolgersi al Padre Amato, allo Spirito Santo, a Nostro Signore Gesù e a Nostra Madre Santissima.

 

CORONCINA DI CONDOGLIANZE

Iniziate offrendo le condoglianze (*) e unendovi al Dolore del Cielo. (**)
 
1° decina: Santissima Trinità Ti accompagno nel Tuo Santo Dolore.
 (Sui 10 grani piccoli) Santissima Trinità, sono con Voi.
(Giaculatoria alla fine della decina) Santissima Trinità grazie per tutto quello che da Voi ho ricevuto e perdonatemi per tutto ciò che non ho saputo onorare.

 2° decina: Padre Amato, Ti accompagno nel Tuo Santo Dolore per ciò che i figli di questa generazione si fanno a vicenda e a tutta la Tua bellissima creazione.
 (Sui 10 grani piccoli) Padre Amato, sono con Te
 (Giaculatoria alla fine della decina) Amato Padre, grazie per tutto quello che da Te ho ricevuto e perdonami per tutto ciò che non ho saputo onorare.
 
3° decina: Amato Spirito Santo, Ti consolo per il torto causato da questa ultima generazione nell’ignorare la Tua Santa Presenza nella sua anima.
 (Sui 10 grani piccoli) Spirito Santo, Ti consolo con questa preghiera.
(Giaculatoria alla fine della decina) Spirito Santo, grazie per tanti doni e grazie che da Te ho ricevuto e perdonami per tutto ciò che non ho saputo onorare.
 
4° decina: Amato Gesù, Ti accompagnano nel dolore così tremendo che questa generazione ha provocato nel Tuo Sacratissimo Cuore.
(Sui 10 grani piccoli) Mio Amato Gesù, Ti accompagno nel Tuo dolore.
(Giaculatoria alla fine della decina) Amato Gesù, grazie per tutto l'amore che da Te ho ricevuto e perdonami per tutto ciò che non ho saputo onorare.

5° decina: Santissima Madre, Ti accompagno nel Tuo rammarico perché i figli di questa generazione hanno ignorato le Tue Materne chiamate.
(Sui 10 grani piccoli) Madre, nel Tuo dolore Ti sono vicino
(Giaculatoria alla fine della decina) Madre Amatissima, grazie per tutto quello che da Te ho ricevuto e perdonami per tutto ciò che non ho saputo onorare. (***).
 
Alla fine (3 volte): Vi accompagno Padre Amato, Divin Figlio e Spirito Santo di Dio nel vostro rammarico, tristezza e dolore causato da questa Ultima Generazione. Amen

 
(*) Prima di pregare, ricordate e riflettete su che cosa vuol dire condoglianze: espressione con cui si fa sapere a qualcuno che si partecipa al suo dolore o afflizione.

(**) Oppure così: Mi unisco alle condoglianze che i figli di Dio, ancora nella carne, offrono per il grande dolore che questa generazione ha portato con la sua disobbedienza e ribellione alla Legge eterna di Dio; Mi unisco alla  profonda tristezza che questa ultima generazione ha portato al Sacratissimo Cuore di Gesù Cristo, Figlio Unigenito di Dio Padre; Mi unisco alla riparazione per la grandissima offesa che l'uomo ha causato allo Spirito di Bene e di Verità; Mi unisco alla grandissima angoscia che ha causato al Cuore Immacolato di Maria e anche ai Santi, ai Martiri, agli Angeli e alle anime sante sorelle del Cielo e alle anime del Purgatorio che piangono per gli eventi che l'uomo ha attirato su sé e sull'intera creazione.

 (***) Si può aggiungere quanto segue: per tutto ciò che non ho saputo onorare per la Tua Gloria, per il bene dei miei fratelli e la mia santificazione.

 
HDDH

 (7 Luglio 2013)

 

martedì 15 aprile 2014

NOVENA DELLA DIVINA MISERICORDIA A PARTIRE DA VENERDì SANTO




La Novena alla Divina Misericordia insegnata da Gesù a Suor Faustina


Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Primo giorno (Venerdì Santo)

Meditare su Gesù Crocifisso e sul valore delle anime (costano tutto il sangue di Gesù....)

Parole di nostro Signore: "Oggi portami l’umanità intera, specialmente tutti i peccatori, ed immergili nell’oceano della mia Misericordia. Così tu addolcirai la mia amarezza per la perdita delle anime".

Chiediamo misericordia per l’umanità intera.

Misericordioso Gesù, poiché tua prerogativa è d’aver compassione di noi e di perdonarci, non guardare i nostri peccati, ma alla fiducia che nutriamo nella tua infinita bontà. Ricevi tutti nel tuo Cuore compassionevole e non respingere mai nessuno. Te lo chiediamo per l’amore che ti unisce al Padre ed allo Spirito santo.

Pater... Ave... Gloria...

Eterno Padre, volgi il tuo sguardo di Misericordia sull’umanità intera, specialmente sui peccatori, la cui unica speranza è il Cuore pietoso di tuo Figlio. Per la sua dolorosa Passione, dimostra la tua Misericordia, affinché noi possiamo insieme eternamente lodare la tua potenza. Amen.

Segue coroncina alla Divina Misericordia 
 

Tutto io voglio vivere nella Tua Umanità

 
 
Gesù, io entro in Te e mi trasformo in Te: voglio riempirmi tutto di Te e prendere tutto ciò che in Te vi trovo, per operare con Te il tuo stesso operato. 
Voglio andare da tutte le creature ed a ciascuna dare tutto ciò che insieme abbiamo operato; voglio dare a ciascun uomo la tua Vita divina. 
E poi ritorno subito in Te, perché per tutti Ti voglio pregare; tutti vengo a scusare e per tutti vengo a riparare e ad amare. 
Per tutti io voglio saziarti d’amore, o Amor mio, e, a nome di ogni creatura voglio io darti tutta la gloria che tutte dovrebbero darti.  (Cfr. Vol. 8 - 9.2.1908)
 

Sempre voglio starmi stretto con Te, mio Gesù:  quando soffro o quando prego, se mi muovo o se respiro, se lavoro, se mangio, se dormo, tutto, tutto io voglio fare nella tua Umanità, tutto il mio operato voglio far uscire da Te.  Non voglio essere altro che la scorza, così che, rotta la scorza dell’opera mia, dentro Tu trovi il frutto dell’opera divina.  E questo voglio farlo a bene dell’intera umanità;  voglio che ogni mia azione, anche la più indifferente, da Te riceva la vita ed acquisti il merito della tua Umanità, in modo che la tua Umanità SS. possa trovarsi come vivente in mezzo alle genti.  Voglio, insieme a Te, abbracciare e contenere tutte le creature, con Te che, Uomo e Dio, non solo contieni nel tuo respiro il respiro di tutte le creature, ma tutto in Te contieni:  ogni movimento, azione e pensiero, per tutto santificare e tutto divinizzare e riparare.  E così il mio operato nel tuo si diffonderà a bene di tutti e Tu da me tutto vi prenderai, mio amato Bene. (Cfr. Vol. 7 - 28.11.1906)
Perciò io voglio stringermi più stretto con Te, anzi immedesimato;  voglio lasciare il mio essere in Te e prendervi il Tuo, fino a giungere a sperdere tutto il mio essere in Te come Tu lo trasfondi nel mio;  voglio in tutto prendere ciò che è tuo e in tutto lasciare ciò che è mio.  E quindi, in Te io vi lascio la mia mente e prendo la tua Mente divina e così sempre e solo a cose sante penserò e che riguardano solo il bene e solo riguardano l’onore e la gloria di Dio.  In Te lascio i miei occhi, la mia bocca, il mio cuore, le mie mani e i miei passi  Oh, quanto sarò felice d'ora in poi!  Penserò con la tua mente, guarderò con i tuoi occhi, parlerò con la tua bocca, Ti amerò col tuo Cuore, opererò con le tue mani, camminerò coi piedi tuoi;  quindi io voglio parlare ed operare sempre bene e solo per amore tuo, e voglio camminare le vie rette e sante;  e prendendo il tuo Cuore voglio amare Te solo e poterti amare col tuo stesso Amore.  Tutto di Te io voglio esser rivestito e di tutte le cose tue, e Tu delle cose mie, che Tu stesso metti in me e che sono tue.  Nessun’altra unione più stretta con Te, di questa, io posso cercare!  Oh, come l’anima mia si sente beata!  Ah, sì, perché anche la tua Beatitudine io prendo, o mio amato Gesù! (Cfr. Vol. 8 - 8.1.1909  +  Vol. 9 - 4.11.1909) 
 
  Mio dolce Gesù, so che nel tuo Volere c’è la forza creatrice, quindi io nel tuo Volere voglio creare tanto amore, tante adorazioni, tante benedizioni, tanta gloria al mio Dio, per supplire a tutti e a tutto.(Cfr. Vol. 12 - 2.2.1921) 
 
 

lunedì 14 aprile 2014

MEDITAZIONI SULLA PASSIONE di Sant’Alfonso M. De Liguori

 
 

L'AMORE DELL'ANIME


AVVISO AL LETTORE

Amato mio lettore, io ti promettei nel mio libro delle Glorie di Maria un altro dell'Amore di Gesù Cristo: ma poi, per cagione delle mie infermità cor­porali, dal mio direttore non mi è stato concesso di farlo. Appena m'è stato permesso il dare alla luce queste succinte Riflessioni sopra la sua Passione, nel­le quali per altro ho ristretto il fiore di ciò ch'io tenea raccolto su questa materia. Spero nulladimeno che questa mia operetta ti sia stata gradita, specialmente in aver sotto l'occhio raccolti, con ordine, i passi del­le divine Scritture circa l'amore che Gesù Cristo ci ha dimostrato nella sua morte: poiché non v'è cosa che possa più muovere un cristiano all'amore divino quanto la stessa parola di Dio che abbiamo nelle sa­cre Carte.
Amiamo dunque assai Gesù Cristo, in cui trovia­mo il nostro Salvatore, il nostro Dio, la nostra pace ed ogni nostro bene. Ti prego perciò a dare ogni giorno un'occhiata alla sua Passione, mentre in essa troverai tutti i motivi di sperare la vita eterna e di amare Iddio, dove consiste tutta la nostra salute. Tutti i santi sono stati innamorati di Gesù Cristo e della sua Passione, e per questo unico mezzo si son fatti santi. Il Padre Baldassarre Alvarez, come si legge nel­la sua Vita, dicea che niuno pensasse d'aver fatto niente, se non arriva a tenere sempre Gesù crocifisso nel cuore: e perciò la sua orazione era mettersi a piè del Crocifisso, e, meditando in lui specialmente tre cose, la povertà, il dispregio e i1 dolore, sentire la lezione che Gesù gli faceva dalla croce.
Tu ancora puoi sperare di farti santo, se in simil modo persevererai a considerare quel che il tuo Re­dentore ha fatto e patito per te. Pregalo sempre che ti doni il suo amore. E quest'amore ancora dimanda sempre alla tua Signora Maria che si chiama la Ma­dre del bell'amore. E quando lor chiederai questo gran dono, ti prego a chiederlo anche per me che ho desiderato vederti santo con questa mia piccola fa­tica. Ed io ti prometto di fare lo stesso per te, accioc­chè poi un giorno in paradiso possiamo abbracciarci in santa carità e riconoscerci per amanti di questo amabilissimo Signore, fatti ivi compagni eterni, ed eletti ad amare da faccia a faccia per sempre il no­stro Salvatore ed amore Gesù. Amen.
 
Invocazione a Gesù ed a Maria

O Salvatore del mondo, o Amore dell'anime, o Signore il più amabile fra tutti gli oggetti, voi colla vostra Passione siete venuto a guadagnarvi i nostri cuori con dimostrarci l'affetto immenso che ci portate, consumando una Redenzione che a noi apportò un mar di benedizioni, ed a voi costò un mare di pene e d'ignominie. Voi a que­sto fine principalmente avete istituito il SS. Sacra­mento dell'altare, acciocchè noi avessimo una con­tinua memoria della vostra Passione: Perché rima­nesse in noi perenne la memoria di un beneficio così grande, lasciò ai fedeli il suo corpo in cibo, dice S. Tommaso. E prima già lo disse S. Paolo: Ogni volta, infatti, che mangiate di questo pane, voi annunziate la morte del Signore (1 Cor 11, 26). Voi, con tali prodigi d'amore, già avete otte­nuto da tante anime sante che, consumate dalle fiamme della vostra carità, rinunziassero a tutti i beni della terra, per dedicarsi tutte ad amar solo voi, amabilissimo Signore. Deh fate dunque, o Gesù mio, ch'io sempre mi ricordi della vostra Passione; e ch'io ancora misero peccatore, vinto una volta al fine da tante finezze amorose, mi ren­da ad amarvi, ed a rendere col mio povero amore qualche segno di gratitudine all'amare eccessivo che voi, mio Dio e mio Salvatore, mi avete por­tato. Ricordatevi, Gesù mio, ch'io sono una di quelle vostre pecorelle, per cui salvare voi siete venuto in terra a sacrificare la vostra vita divina. Io so che voi, dopo avermi redento colla vostra morte, non avete lasciato d'amarmi, ed ora avete per me lo stesso amore che, per vostra bontà, mi portavate morendo per me. Non permettete ch'io viva più ingrato a voi, mio Dio, che tanto meri­tate d'essere amato e tanto avete fatto per essere amato da me.
E voi, o Santissima Vergine Maria, voi che ave­ste sì gran parte nella Passione del vostro Figlio, deh per li meriti dei vostri dolori impetratemi la grazia di provare un saggio di quella compassione che tanto vi afflisse nella morte di Gesù; ed otte­netemi una scintilla di quell'amore, che operò tutto il martirio del vostro Cuore addolorato. Amen.
Rapisca la mia mente, Signore Gesù, la dolce e ardente forza del tuo amore, affinché io muoia per amore tuo, come tu ti sei degnato morire per amore dell'amore mio (S. Francesco).

http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/la%20passione%20del%20signore%20meditata%20da%20sant'alfonso%20maria%20de%20liguori.htm

domenica 13 aprile 2014

PRIMO MESSAGGIO DI DIO PADRE IN JACAREì



Sì, Io Sono vostro Padre, ma voi siete così freddi con Me, siete così lontani da Me. Mai parlate con Me, mai Mi parlate con l'intimità, la dolcezza, la fiducia di un figlio, di un bambino verso Suo Padre e Mi lasciate dimenticato e abbandonato. Così ora vengo nelle Apparizioni di Jacareí, che sono il capolavoro del Mio Potere, della Mia Grazia per questi vostri tempi. Per attirarvi ancora di più a Me e rendere ancora più intensi, forti ed efficaci i frutti che la Mia Predilettissima Figlia, la Madre di Mio Figlio Gesù Cristo, ha prodotto in voi in tutti questi anni.
 Venite, quindi, a Me, perché Io Sono il vostro ABBA, sono vostro Padre. AmateMi, amateMi veramente e Io veramente darò a voi tutta la Mia Grazia, tutta la Mia Misericordia.
 Il motivo per cui non ricevete le grazie della Mia Bontà, non ricevete tutto il Mio Amore è perché non Mi date tutto il vostro amore e tutto il vostro cuore. DateMi tutto il vostro amore, dateMi tutto il vostro cuore e anch'Io vi darò tutto il Mio Amore.
 Venite a Me, perché voi siete il Mio seme e Io stesso vi ho creato, vi ho chiamato alla vita, vi ho dato la vita e ho fatto sì che davvero voi foste qui a vedere le meraviglie del Mio grande Amore per voi, del Mio grande Potere di Signore dell'universo.
 Venite a me, perché davvero Io vi voglio salvare. Il mio nemico, l'avversario si è presentato davanti a me per chiedere più tempo e più potere per essere in grado di portare tutta l'umanità alla ribellione contro di Me e alla perdizione. Io gli ho dato questo tempo, gli ho dato il permesso di agire di più, ma gli ho detto: così farò i conti con te una volta per tutte.
 Voi siete nel tempo della sua grande attività, ma questo non significa che, siccome ha avuto più tempo e più potere, egli abbia più potere di Me, perché Io continuo a essere il suo Creatore e nel momento in cui Io deciderò, egli sarà incatenato per sempre nelle profondità dell'inferno e mai più uscirà di lì a nuocere ai miei figli. E in un istante questa bestia maledetta e miserabile sarà legata per sempre, incatenata per sempre e mai più vi potrà affliggere.
 Per questo, venite a Me, figli Miei, che ora è il tempo in cui, per mezzo della Mia Figlia Immacolata, da tutte le parti del mondo Io vi invito, attraverso le Sue Apparizioni qui, a venire a raccogliervi sotto le Mie Ali Paterne, perchè come l'uccello copre i suoi pulcini con le ali per proteggerli dalla forte pioggia, così anche Io voglio ora coprirvi sotto le Mie Ali Paterne insieme a Maria, per proteggervi, conservare la fede e mantenervi fedeli a Me, fedeli alla Mia Legge, al Mio Amore.
 In verità Io vi dico, coloro che non hanno Maria, la Madre di Mio Figlio, per Madre, nemmeno hanno Me per Padre. Non riconosco chi non la considera Madre, non riconosco coloro che La disprezzano. Non riconosco chi La perseguita nelle Sue apparizioni. Non riconosco chi lotta per distruggere ciò che Lei fa in Mio Nome per salvare i Miei figli. Non li riconosco come Miei figli, nemmeno come Miei schiavi e servi.

Leggi il messaggio completo

NB Dio Padre ha promesso a Marcos di ritornare ad apparirgli il Venerdì Santo, 18 aprile. Cenacolo in diretta il  con apparizione dalle 11 ora di Brasilia (ore 16 italiane) su www.apparitionstv.com

LA DEVOZIONE AL PADRE ETERNO


 
Deus Abba Omnipotens Pater
 

  

LA MIA ORA E' GIUNTA! Bisogna che io sia conosciuto, amato ed onorato dagli uomini, perchè dopo averli creati Io possa essere loro Padre, poi il loro Salvatore ed infine l'oggetto delle loro eterne delizie.
Fin qui, vi ho parlato di cose che sapevate già, ho voluto ricordarvele perchè siate sempre più convinti che sono un Padre buonissimo e non terribile, come voi credete, e ancora che sono il Padre di tutti gli uomini ora viventi e di quelli che creerò fino alla fine del mondo.
Sappiate anche che voglio essere conosciuto, amato e soprattutto onorato. Che tutti riconoscano le mie bontà infinite verso tutti e soprattutto verso i peccatori, i malati, i moribondi e tutti coloro che soffrono. Che sappiano che non ho che un solo desiderio: amarli tutti, donare loro le mie grazie, perdonare quando si pentono e soprattutto non giudicarli secondo la mia giutizia, ma secondo la mia misericordia, perchè tutti siano salvi e annoverati nel numero dei miei eletti.
Per concludere questo piccolo esposto, vi faccio una promessa, il cui effetto sarà eterno, eccola: Chiamatemi col nome di Padre, con confidenza ed amore, e riceverete tutto da questo Padre, con Amore e Misericordia. (...)
Desidero dunque che gli uomini possano conoscerMi e sentire che sono vicino a ciascuno di loro. Ricordatevi, o uomini, che vorrei essere la speranza dell'umanità. Non lo sono già? Se non fossi la speranza dell'uomo, l'uomo sarebbe perduto. Ma è necessario che Io sia conosciuto come tale, perchè la Pace, la Confidenza e l'Amore entrino nel cuore degli uomini e giungano a metterli in relazione con il Padre loro del cielo e della terra.
Non crediate che Io sia quel terribile vecchio che gli uomini rappresentano nelle loro immagini e nei loro libri! No, no, Io non sono nè più giovane, nè più vecchio di mio Figlio e del mio Santo Spirito. Perciò vorrei che tutti, dal bambino al vecchio, Mi chiamassero col nome familiare di Padre e di amico, poichè sono sempre con voi, Mi faccio simile a voi, per farvi simili a Me. Quanto grande sarebbe la Mia gioia nel vedere i genitori insegnare ai loro bambini a chiamarMi spesso col nome di Padre come realmente sono! Quanto desidererei veder infondere in queste giovani anime una fiducia, un amore tutto filiale verso di me! Io ho fatto tutto per coi; non farete questo per Me?
Vorrei stabilirmi in ogni famiglia come nel Mio dominio, affinchè tutti possano dire con totale sicurezza "Abbiamo un Padre che è infinitamente buono, immensamente ricco e largamente misericordioso. Pensa a noi ed è vicino a noi, ci guarda, ci sostiene Lui stesso, ci darà tutto ciò che ci manca se glieLo domandiamo. Tutte le sue ricchezze sono nostre, noi avremo tutto ciò che ci occorre". Io sono là proprio perchè Mi domandiate ciò di cui avete bisogno: "Chiedete ed otterrete". nella mia paterna bontà vi darò tutto, purchè tutti sappiano considerarMi come un vero Padre vivente in mezzo ai miei, come Io veramente faccio.
Desidero ancora che ogni famiglia esponga alla vista di tutti l'immagine che più tardi farò conoscere alla mia "figlioletta". Desidero che ogni famiglia possa mettersi così sotto la mia protezione tutta speciale, per poterMi onorare più facilmente. Là, ogni giorno, la famiglia Mi farà partecipe dei suoi bisogni, dei suoi lavori, delle sue pene, delle sue sofferenze, dei suoi desideri, e anche delle sue gioie, perchè un padre deve conoscere tutto ciò che riguarda i suoi figli. Io lo so, certamente, poichè sono là, ma amo tanto la semplicità. So piegarMi alla vostra condizione. Mi faccio piccolo con i piccoli, Mi faccio adulto con gli uomini adulti, con i vecchi Mi faccio simile a loro perchè tutti comprendano ciò che voglio loro dire per la loro santificazione e per la mia gloria.
La prova di ciò che vi sto dicendo non l'avete in mio Figlio che si è fatto piccolo e debole come voi? Non l'avete ancora adesso, vedendoMi qui a parlarvi? E perchè possiate capire ciò che voglio dirvi non ho scelto, per parlarvi, una povera creatura come voi? Ed ora non Mi faccio simile a Voi?
Vedete, ho messo la mia corona ai miei piedi, il mondo sul mio cuore. Ho lasciato la mia gloria nel cielo e sono venuto qui, facendoMi tutto a tutti, povero con i poveri e ricco con i ricchi. Voglio proteggere la gioventù, come un tenero Padre. C'è tanto male nel mondo! Queste povere anime inesperte si lasciano sedurre dagli allettamenti del vizio che, a poco a poco, le conduce alla rovina totale. O voi, che specialmente avete bisogno di qualcuno che vi custodisca nella vita per poter evitare il male, venite a Me! Sono il Padre che vi ama più di quanto nessun'altra creatura vi amerà mai! Rifugiatevi vicino a Me, confidateMi i vostri pensieri e i vostri desideri. io vi amerò teneramente. Vi darò le grazie per il presente e benedirò il vostro avvenire. Siate certi che non vi dimentico, dopo quindici o venticinque o trenta anni che vi ho creati. venite! Vedo che avete grande bisogno di un Padre dolce e infinitamente buono come Me.
Senza dilungarmi in tante altre cose che sarebbe opportuno dire qui ma che potrò dire più tardi, voglio ora parlare in modo tutto particolare alle anime di quelli che mi sono scelto, preti e religiosi: a voi, figli cari del mio amore. Ho dei grandi disegni su di voi!

 
A L   P A P A
 Prima che a tutti gli altri mi rivolgo a te, figlio mio diletto, a te mio Vicario, per mettere fra le tue mani questa Opera che dovrebbe essere la prima di tutte e che, per il timore che il demonio ha ispirato all'uomo, si compirà solo in questo tempo.
Ah! vorrei che tu capissi l'estensione di quest'opera, la sua grandezza, la sua larghezza, la sua profondità, la sua altezza. Vorrei che tu comprendessi i desideri immensi che ho sull'umanità presente e futura!
Se tu sapessi quanto desidero essere conosciuto, amato ed onorato dagli uomini con un culto speciale! Questo desiderio l'ho in Me da tutta l'eternità  e dalla creazione del primo uomo. Questo desiderio l'ho espresso parecchie volte agli uomini soprattutto nell'Antico Testamento. Ma l'uomo non l'ha mai compreso. Ora questo desiderio Mi fa dimenticare tutto il passato, purchè esso si realizzi al presente, nelle mie creature del mondo intero.
Mi abbasso fino alla più povera delle mie creature per poter nella sua ignoranza parlarle e mediante lei poter parlare agli uomini, senza che lei si accorga della grandezza dell'Opera che vorrei fare tra loro!
Non posso parlare di teologia con lei, sarei sicuro di fallire, non capirebbe. Permetto che sia così per poter realizzare la mia Opera mediante la semplicità e l'innocenza. Ma tocca a te ora mettere quest'Opera allo studio e portarla prestissimo ad esecuzione.
Per essere conosciuto, amato ed onorato con culto speciale non chiedo niente di straordinario. Desidero soltanto questo:
1.che un giorno, o almeno una domenica, sia consacrato ad onorarMi in modo del tutto particolare sotto il nome di Padre dell'umanità tutta intera. Vorrei per questa festa una messa ed un ufficio proprio. Non è difficile trovare i testi nella Sacra Scrittura. Se preferite renderMi questo culto speciale una domenica, Io scelgo la prima domenica di agosto, se prendete un giorno della settimana, preferisco che sia sempre il 7 di questo stesso mese.
2.Che tutto il clero si impegni a sviluppare questo culto e soprattutto che Mi faccia conoscere agli uomini come sono e come sarò sempre presso di loro, cioè il Padre più tenero e più amabile di tutti i padri.
3.Desidero che il clero Mi faccia entrare in tutte le famiglie, negli ospedali, anche nei laboratori ed officine, nelle caserme, nelle sale ove i ministri delle nazioni prendono decisioni, infine ovunque si trovino le Mie creature, anche se ce ne fosse soltanto una! Che il segno tangibile della mia invisibile presenza sia una immagine che mostri che Io sono realmente là, presente. Così tutti gli uomini faranno tutte le loro azioni sotto lo sguardo del loro Padre e Io stesso avrò sotto i miei occhi la creatura che ho adottata dopo averla creata, così tutti i miei figli saranno come sotto lo sguardo del loro tenero padre. Indubbiamente anche adesso sono dovunque, ma vorrei essere rappresentato in una maniera sensibile!
4.Che durante l'anno il clero e i fedeli adottino alcuni esercizi di pietà in mio onore, senza nuocere alle loro abituali occupazioni. Che senza timore i miei sacerdoti vadano ovunque, in tutte le nazioni, a portare agli uomini la fiamma del mio Paterno Amore. Allora le Anime saranno illuminate, conquistate, non solo tra gli infedeli, ma in tutte le sette che non sono della vera Chiesa. Sì, che anche questi uomini, che sono figli miei, vedano brillare questa fiamma davanti a loro, che conoscano la verità, che l'abbraccino e pratichino tutte le virtù cristiane.
5.Vorrei essere onorato in modo tutto particolare nei seminari, nei noviziati, nelle scuole e nei pensionati. Che tutti, dal più piccolo al più grande, possano conoscerMi ed amarMi come loro Padre, loro Creatore e loro Salvatore.
6.Che i sacerdoti si impegnino a cercare nelle Sacre Scritture ciò che ho detto in altri tempi e che è rimasto finora ignorato, relativamente al culto che desidero ricevere dagli uomini. Che lavorino anche per far giungere i miei desideri e la mia volontà a tutti i fedeli e a tutti gli uomini, specificando ciò che dirò per tutti gli uomini in generale e - in particolare - per i sacerdoti, religiosi e religiose. Quelle sono le anime che scelgo per renderMi grandi omaggi, più che gli uomini del mondo.
Certo occorrerà del tempo per arrivare ad una completa realizzazione di questi desideri che ho concepito sull'umanità e che ti ho fatto conoscere! Ma un giorno con le preghiere ed i sacrifici delle anime generose che si immoleranno per questa opera del mio Amore, sì un giorno sarò soddisfatto. Ti benedirò, Figlio mio diletto, e ti darò il centuplo di tutto ciò che farai per la mia Gloria.
 

tratto da "Il Messaggio del Padre - 1° fascicolo"
di Madre Eugenia Ravasio (1932)