DESIDERO CONDURVI AL PADRE

Messaggio della Madonna a Medjugorje (18.03.93) "Cari figli! Il mio desiderio è questo: datemi le vostre mani così potrò portarvi c...

lunedì 31 marzo 2014

LA VERGINE MARIA NEL REGNO DELLA DIVINA VOLONTA'

 Appello materno della Regina del Cielo (dettato a Luisa Piccareta)




 Figlia carissima, sento l'irresistibile bisogno di scendere dal cielo, per farti le mie visite materne; se tu mi assicurerai il tuo amore figliale, la tua fedeltà, io rimarrò sempre con te nell'anima tua, per esserti maestra, modello, esempio e Madre tenerissima.

Io vengo per invitarti ad entrare nel Regno della tua Mamma, nel Regno cioè della Divina Volontà, e busso alla porta del tuo cuore perché tu mi apra. Sai? Con le mie stesse mani ti reco in dono questo libro: te l'offro con premura materna, perché tu a tua volta, leggendolo, impari a vivere di cielo e non più di terra.

Questo libro è d'oro, figlia mia; esso formerà la tua fortuna spirituale (e) la tua felicità anche terrena. In esso troverai la sorgente di tutti i beni: se sei debole acquisterai la forza; se sei tentata acquisterai la vittoria; se sei caduta nella colpa, incontrerai la mano pietosa e potente che ti rialzerà; se ti senti afflitta, troverai il conforto; se fredda, il mezzo sicuro per riscaldarti; se affamata, gusterai il cibo prelibato della Divina Volontà. Con esso non ti mancherà nulla; non sarai più sola, poiché la tua Mamma ti farà dolce compagnia e con ogni sua cura materna prenderà l'impegno di farti felice. Io, l'Imperatrice celeste, penserò a tutti i tuoi bisogni, purché tu acconsenta di vivere unita a me.

Se tu conoscessi le mie ansie, i miei sospiri ardenti, ed anche le lacrime che verso per i figli miei.! Se tu sapessi come io arda dal desiderio che tu ascolti le mie lezioni tutte di cielo ed impari a vivere di Volontà Divina.!
In questo libro tu vedrai meraviglie: troverai una mamma che ti ama talmente, da sacrificare il suo diletto Figlio per te, onde poterti far vivere di quella medesima Vita di cui ella stessa visse sulla terra.
Deh, non darmi questo dolore, non respingermi; accetta questo dono del cielo che ti reco; accogli la mia visita, le mie lezioni. Sappi che io percorrerò tutto il mondo, andrò da ciascun individuo, in tutte le famiglie, nelle comunità religiose, in ogni nazione, presso tutti i popoli, e se occorrerà girerò per secoli interi, sino a quando non avrò formato come Regina il mio popolo, (e) come madre i figli miei, i quali conoscano e facciano regnare ovunque la Divina Volontà.
Eccoti spiegato lo scopo di questo libro. Coloro che lo accoglieranno con amore saranno i primi fortunati figli che apparterranno al Regno del Fiat divino, ed io a caratteri d'oro scriverò i loro nomi nel mio materno cuore.
Vedi, figlia mia? Quello stesso amore infinito di Dio, che nella Redenzione volle servirsi di me per far scendere il Verbo Eterno sulla terra, mi chiama un'altra volta in campo e mi affida l'arduo compito, il sublime mandato di formare sulla terra i figli del Regno della sua Divina Volontà. Maternamente premurosa mi metto quindi all'opera, e ti preparo la via che ti dovrà condurre a questo felice Regno.
A tale scopo ti darò sublimi e celesti lezioni, ed infine t'insegnerò speciali e nuove preghiere, mediante le quali impegnerai il cielo, il sole, la creazione, la mia stessa Vita e quella del Figlio mio, (e) tutti gli atti dei santi, affinché a nome tuo essi impetrino il Regno adorabile del Voler Divino. Queste preghiere sono le più potenti, perché compromettono lo stesso operato divino. Per mezzo loro Dio si sentirà disarmato e vinto dalla creatura; forte di questo sussidio tu affretterai l'avvento del suo Regno felicissimo, e con me otterrai che la Divina Volontà si faccia come in cielo così in terra, secondo il desiderio del Maestro divino.
Coraggio, figlia mia; fammi contenta ed io ti benedirò.



Leggi il seguito, con preghiere giornaliere (per tutto il mese di maggio ma non solo), su:

http://www.preghiereagesuemaria.it/libri/la%20vergine%20maria%20nel%20regno%20della%20divina%20volonta.htm

venerdì 28 marzo 2014

Come potrà venire a regnare la Divina Volontà?

Luisa Piccareta - 7 Agosto, 1929  (Volume  26)

 
 
Stavo seguendo i miei atti nel Voler Divino e pensavo tra me: “Come potrà venire a regnare la Divina Volontà?  Quali saranno i mezzi, gli aiuti, le grazie per disporre le creature per farsi dominare da Essa?”  Ed il mio sempre amato Gesù, movendosi nel mio interno, tutto bontà e tenerezza mi ha detto: “Figlia mia, i mezzi principali per far regnare sulla terra il mio Fiat Divino sono le conoscenze di Esso.  Le conoscenze formeranno le vie, disporranno la terra per essere Regno suo, formeranno le città, faranno da telegrafi, da telefono, da poste, da trombettieri, per comunicare tra città e città, tra creature e creature, tra nazioni e nazioni, le notizie, le conoscenze importanti sulla mia Divina Volontà;  e le conoscenze di Essa getteranno nei cuori la speranza, il desiderio di ricevere un tanto bene.  Da qui non si può sfuggire:  un bene non si può volere né ricevere se non si conosce e, se si riceve senza conoscerlo, è come se non si ricevesse.  Quindi le fondamenta, la speranza, la certezza del Regno della mia Divina Volontà, verranno formate dalle conoscenze di Essa.  Perciò ne ho dette tante, perché esse saranno le ricchezze, l’alimento ed i nuovi soli, i nuovi cieli che possederanno i popoli del Regno del mio Volere.
Ora, quando le conoscenze sul mio Fiat si faranno strada disponendo coloro che avranno il bene di conoscerle, la mia più che paterna bontà per mostrare l’eccesso del mio amore metterà in ciascuna creatura a sua disposizione la mia stessa Umanità, tutto il bene che operai, in modo che sentiranno tale forza e grazia da farsi dominare dalla mia Divina Volontà.  E la mia Umanità starà in mezzo ai figli del Regno mio come cuore in mezzo a loro, per decoro e onore del mio Fiat e per antidoto, grazia e difesa a tutti i mali che ha prodotto l’umano volere.  È tale e tanta la foga del mio amore che voglio che Essa regni, che farò tali eccessi d’amore da vincere le volontà più ribelli”.
Io nel sentir ciò son rimasta stupita e come se volessi mettere dubbio a ciò che Gesù mi aveva detto, e Lui riprendendo il suo dire ha soggiunto: “Figlia mia, perché ne dubiti?  Non sono Io forse il padrone di fare quello che voglio e darmi come Mi piace di darmi?  Non è forse la mia Umanità il primo Fratello Primogenito che possedette il Regno della mia Divina Volontà, e come primo fratello tengo il diritto di comunicare il diritto agli altri fratelli di possederlo, mettendomi Io a disposizione di loro per dar loro un tanto bene?  Non son Io il Capo di tutta l’umana famiglia, che posso far fluire nelle membra di esse le virtù del capo e far scendere l’atto vitale della mia Volontà Divina nelle membra?  E poi non è forse la mia Umanità che risiede in te continuamente, che ti dà tale forza e grazia di voler vivere solo del mio Volere e ti fa sentire tale pace e felicità eclissanti il tuo umano volere, in modo che lui stesso si sente felice di vivere come senza vita, sotto l’impero della mia Divina Volontà?  Perciò quello che Mi necessita sono le conoscenze sul mio Fiat che conoscano;  il resto verrà da per sé”.
 
 
 
 
Chi è Luisa Piccarreta?
2.1 - La vita
 
23 aprile 1865: nascita di Luisa e Battesimo nella Domenica “in albis” (esattamente 130 anni dopo Papa Giovanni Paolo II proclamò questo giorno “Domenica della Divina Misericordia”).
23 aprile 1874: all'età di 9 anni, nella Domenica “in albis” Luisa riceve la Prima Comunione e la Cresima. Lei comincia a sentire la voce di Gesù.
1878: all'età di 13 anni Luisa riceve la sua prima visione di Gesù carico della Croce che la implora, “Anima, aiutami!”
1881: all'età di 16 anni Luisa accetta lo stato di vittima ed è a periodi confinata a letto.
1882: all'età di 17 anni Luisa compone la Novena di Natale che lei avrebbe recitato ogni anno per il resto della sua vita.
Novembre 1887: all'età di 22 anni Luisa è definitivamente confinata a letto.
16 ottobre 1888: all'età di 23 anni Luisa fa esperienza delle prime nozze dello sposalizio mistico sulla terra.
7 settembre 1889: all'età di 24 anni Luisa fa esperienza delle seconde nozze dello sposalizio mistico in cielo, cioè, il dono di Vivere nella Divina Volontà in cui Gesù prende possesso del cuore di Luisa. Alcuni giorni dopo la Trinità conferma Luisa e stabilisce nel suo cuore la Sua inabitazione divina.
Voce non datata: Luisa fa esperienza delle sue terze nozze dello sposalizio mistico della Croce.
28 febbraio 1899: all'età di 33 anni, in obbedienza al suo confessore, Luisa comincia a scrivere..
16 novembre 1900: All'età di 35 anni Luisa fa esperienza delle quarte nozze, in cui lei prende possesso del cuore di Gesù, riceve tre respiri divini, e inizia a concentrarsi nella Divina Volontà e nel possederla interamente e completamente.
12 novembre 1925: Papa Pio XI istituisce la Festa di Cristo Re.
7 ottobre 1928: All'età di 63 anni Luisa si trasferisce presso l'Orfanatrofio delle Sorelle del Divino Zelo a Corato.
31 agosto 1938: Tre delle opere di Luisa vengono messe sull'indice dei Libri Proibiti, accanto a quelle di Suor Faustina Kowalska e di Antonio Rosmini – tutte delle quali furono poi riabilitate dalla Chiesa.
7 ottobre 1938: All'età di 73 anni Luisa lascia l' Orfanatrofio delle Sorelle del Divino Zelo. Il Rev. Benedetto Calvi ricolloca Luisa in Via Maddalena, dove lei avrebbe finito i suoi ultimi anni di vita.
28 dicembre 1938: Luisa scrive il suo ultimo volume (il 36° volume).
4 marzo 1947: Dopo un breve eccesso di polmonite - l'unica malattia diagnosticabile della sua vita - Luisa Piccarreta muore.
20 novembre 1994: Apertura della Causa di Beatificazione di Luisa; lei riceve il titolo di Serva di Dio.
29 ottobre 2005: La Causa di Beatificazione di Luisa conclude il suo iter diocesano.
 
2.2 - Dottrina
 
2.2.1 - I 3 Fiat della Creazione, della Redenzione e della Santificazione: Mentre ciascuna delle tre divine Persone è distinta ma inseparabile, molti teologi, ivi compreso Agostino, sostengono che le opere ad extra di Dio possano essere appropriate alle Persone divine. Nel testo di Luisa a Dio Padre viene appropriata l'opera della Creazione, a Dio Figlio l'opera della Redenzione, e a Dio Spirito Santo l'opera della Santificazione.
 
2.2.2 - I tre modi di preghiera ed azione: Alla luce della tripartizione di Giovanni della Croce delle tre fasi dell'unione mistica con Dio, cioè la purificazione, l'illuminazione e l'unificazione, e delle 7 mansioni interiori di Santa Teresa D'Avila, i professori della teologia mistica rivelano due modi di pregare e di agire: il modo umano (modo humano) e il modo divino (modo divino). Il modo umano corrisponde alla fase di purificazione di Giovanni e alle prime 3 mansioni di Teresa. Il modo divino corrisponde all'illuminazione e alle fasi di unificazione di Giovanni, e alle mansioni 4-7 di Teresa. Finché il dono di Vivere nella Divina Volontà non fu liberamente realizzato da Dio nella Chiesa, non era stata fatta alcuna citazione al modo eterno, cioè finché gli scritti approvati di Luisa hanno rivelato che il dono di Vivere nella Divina Volontà ammette l'essere umano al modo eterno di Dio, in tal modo che Dio assorbe e eleva le preghiere e le opere dell'anima a partecipare continuamente all'operato eterno della Trinità. Siccome l'operato Trinatario è eterna, e perciò trascende il tempo e lo spazio, la sua elevazione degli atti dell'anima dà loro il potere di trascendere il tempo e lo spazio, e di multilocare e concomitantemente avere un forte effetto su tutte le creature del passato, del presente e del futuro, razionali e irrazionali. In questo modo eterno all'anima viene ridato il dono che Adamo ed Eva, e Gesù e Maria possedevano, e che restituisce ad essa il ruolo di corona di tutta la creazione. Simile al capitolo 3.57 di Daniele e al Salmo 148, le cui preghiere nel modo divino esercitassero un forte influsso sulle creature del loro tempo, i “giri” di Luisa nella creazione forniscono un metodo di preghiera nel modo eterno che esercita un forte influsso sulle creature di tutti i tempi.
2.2.3 - Una nuova santità: Se a Luisa Gesù rivela che il modo eterno della santità è una nuova santità che sorpassa tutte le altre forme di santità, questa affermazione richiede qualificazione. La vita mistica per molti versi è un fenomeno di esperienza soggettiva, ed è spesso oltre la nostra comprensione determinare oggettivamente la grandezza della santità di un individuo, ancor meno di paragonare una santità con un'altra. In realtà, Gesù rassicura Luisa che il dono di Vivere nella Divina Volontà non è tanto una chiamata alla santità personale, quanto una chiamata a santificare tutte le cose per la realizzazione del suo regno. Mentre è futile perciò fare confronti tra questa o quella santità, è giusto asserire che una forma di santità può essere più grande di un'altra quando la sua grandezza è determinata dalla natura intrinseca del dono, e non dalla fedele corrispondenza del ricevente a qualsiasi grazia Dio possa desiderare offrirgli, la quale corrispondenza Dio solo contempla.
2.2.4 - Differenza tra “fare” e “vivere” nella Divina Volontà: considerando i modi divino ed eterno di preghiera ed azione, Gesù rivela a Luisa le espressioni, “fare la Divina Volontà” per intendere la prima e “Vivere nella Divina Volontà” per intendere la seconda. Egli afferma che “Vivere nella Divina Volontà” è il modello che è “più vicino ai beati in cielo” e con una distanza dal “fare la Divina Volontà” “come quella del cielo dalla terra”. La seguente analogia descrive questi due modi: il modo divino di preghiera è quello di una persona santa sulla terra che desidera pregare per le anime defunte in un cimitero. Per farlo, egli deve camminare da una pietra tombale all'altra per vedere chi è la persona per cui deve pregare, e poi pregare per quell'anima, un'anima per volta. Il modo eterno di preghiera è quello di uno che, desiderando di pregare per le anime di un cimitero, viene sollevato in un piano alto e osserva tutte le anime con gli occhi di un uccello per pregare per tutti concomitantemente. Vivere nella Volontà Divina è invitare l'operato eterno di Dio nelle nostre preghiere ed opere finite, opera che conferisce loro una qualità eterna, per cui tali preghiere esercitano un forte influsso su tutte le anime del passato, del presente e del futuro contemporaneamente.
2.2.5 - Il dono di Vivere nella Divina Volontà pone nell'anima la “Vita Reale” di Gesù. Questa Vita Reale è simile alla “Presenza Reale” di Gesù nell'Eucaristia, e si perpetua nell'anima che vive nella Divina Volontà. Il Catechismo di Baltimora affermò che dopo che uno ha consumato l'Ostia consacrata, gli accidenti del pane rimangono in lui per circa 15 minuti, e poi vengono digeriti. Nell'anima che vive nella Divina Volontà, Gesù rivela a Luisa che nonostante che gli accidenti del pane consacrato siano consumati, la presenza di lui nell'Ostia consacrata viene perpetuata in quell'anima, costituendo così la sua Vita Reale. In questo modo, l'anima che vive nella Divina Volontà diventa un' “Ostia Vivente”, cioè un altro Gesù che intercede per tutta l'umanità.
 
 
Il seguente atto preventivo, conosciuto anche come Offerta Mattutina nella Divina Volontà, è una bella preghiera compilata da numerosi estratti dei 36 volumi di Luisa seguendo il suo metodo di preghiera, che lei utilizzava ogni mattina.
 
Offerta del Mattino nella Divina Volontà
O Cuore Immacolato di Maria, Madre e Regina della Divina Volontà, io ti supplico, per i meriti infiniti del Sacro Cuore di Gesù, e per le grazie che Dio ti ha concesso fin dalla tua Immacolata Concezione, la grazia di non peccare mai più.
Sacratissimo Cuore di Gesù, Io sono un povero e indegno peccatore e ti chiedo la grazia di permettere a tua Madre ed a Luisa di formare in me gli atti divini che hai ottenuto per me e per tutti. Questi atti sono i più preziosi di tutti, perché essi portano il potere eterno del tuo Fiat e attendono il mio “Sì, sia fatta la tua Volontà” (Fiat Voluntas Tua).
Perciò vi supplico, Gesù, Maria e Luisa, di accompagnarmi ora mentre prego:
Io sono nulla e Dio è tutto, vieni Divina Volontà a regnare in me. Vieni Padre celeste, a battere nel mio cuore e a muoverti nella mia volontà; vieni adorato Figlio, a fluire nel mio sangue ed a pensare nel mio intelletto; vieni Spirito Santo, a respirare nei miei polmoni e a ricordare nella mia memoria.
Io mi fondo nella Divina Volontà e metto il mio Ti amo, Ti adoro e Ti benedico Dio, nei Fiat della Creazione. Con il mio Ti amo la mia anima si biloca nella creazione dei cieli e della terra; Ti amo nelle stelle, nel sole, nella luna e nei cieli; Ti amo nella terra, nelle acque e in ogni creatura vivente che mio Padre ha creato per amore di me, affinchè io possa ricambiare amore per amore.
Ora entro nella Santissima Umanità di Gesù, che abbraccia tutti gli umani. Metto il mio Ti adoro, Gesù, in ogni tuo respiro, battito di cuore, pensiero, parola e passo. Ti adoro nei sermoni della tua vita pubblica nei miracoli che hai compiuto, nei Sacramenti che hai istituito e nelle più intime fibre del tuo Cuore.
Ti benedico, Gesù, in ogni tua lacrima, in ogni colpo, ferita, spina e in ogni goccia di Sangue che ha diffuso luce per la vita di ogni essere umano. Ti benedico in tutte le tue preghiere, riparazioni, offerte, e in ognuno degli atti interiori e delle pene che hai sofferto fino all'ultimo alito sulla Croce. Io unisco la tua Vita e tutti i Tuoi atti, Gesù, al mio Ti amo, Ti adoro e Ti benedico.
Ora entro negli atti di mia Madre Maria e di Luisa. Metto il mio Grazie in ogni pensiero, parola ed azione di Maria e di Luisa. Grazie nelle gioie e nei dolori della Redenzione di Gesù e della Santificazione dello Spirito Santo. Fuso in questi atti, faccio fluire il mio Ti amo e Ti benedico Dio nei rapporti di ogni creatura per riempire i loro atti di luce e di vita: per riempire gli atti di Adamo ed Eva; dei patriarchi e dei profeti; di tutte le anime del passato, del presente e del futuro; delle anime sante del purgatorio; degli angeli e dei santi.
Ora faccio miei questi atti, e li offro a Te, mio tenero e amorevole Padre. Possano essi aumentare la gloria dei tuoi figli, e possano glorificare, soddisfare e onorare Te per conto loro.
Ora incominciamo il nostro giorno con i nostri Atti Divini fusi insieme. Grazie Santissima Trinità per avermi permesso di unirmi a Te per mezzo della preghiera nel Tuo operato eterno. Venga il Tuo Regno e sia fatta la Tua Volontà in terra come in Cielo. Fiat
 
 
 

giovedì 27 marzo 2014

Anima di Cristo

 (di Sant'Ignazio di Loyola)

Anima di Cristo, santificami.
Corpo di Cristo, salvami.
Sangue di Cristo, inebriami.
Acqua del costato di Cristo, lavami.
Passione di Cristo, confortami.
O buon Gesù, esaudiscimi.
Dentro le tue piaghe nascondimi.
Non permettere che io mi separi da te.
Dal nemico maligno difendimi.
Nell'ora della mia morte chiamami.
Fa ch’io venga a lodarti con i tuoi santi
nei secoli dei secoli. Amen.

martedì 25 marzo 2014

84. LA MIA SANTA E DIVINA MISERICORDIA II


(PARLA NOSTRO SIGNORE GESù CRISTO)

Stasera ho scelto di parlare della Mia Santa e Divina Misericordia, oggi vigilia della Mia Festa o Celebrazione.

Se questa festa è stata istituita è per l’urgente bisogno che fosse istituita. Già milioni di anime cadevano nell'inferno perché non avevano il coraggio di venire da Me. Avevano dimenticato che Io sono venuto sulla terra per i più grandi peccatori, non tanto per i Santi. Tutti hanno bisogno di Me, ma quanto più i peccatori! E così è stato, migliaia e migliaia di anime si sono salvate per aver fatto appello ad essa.

Anche tu, Piccola molto Mia, non  sei stata uno di quelli che non osavano avvicinarsi alla Mia Santa Chiesa perché pensavi che fosse per i Santi?

La Santità è la fine del cammino, ma il peccato è l'inizio. Tutti quelli che giungono, arrivano con i loro vestiti sporchi e vengono da Me con il desiderio, con la speranza, con l'ardente desiderio di essere purificati da Me.

Non andate dal medico quando siete sani, ma quando vi fa male qualcosa: è un sintomo o un segnale che siete ammalati. Allo stesso modo, voglio che quelli che vengono da Me e si appellano alla Mia Santa, infinita e incommensurabile Misericordia lo facciano perché gli fa male l’anima; perché anche se si accumulano soldi o successo, non trovano sazietà, pace o felicità.

Siete voi peccatori quelli che più avete bisogno di Me, ed è per questo, appunto, che vi ho aperto le Mie Sante Piaghe, perché vedeste il Vostro Cristo Crocifisso, Agonizzante e Sanguinante. Ecco come venire a Me, Piccoli Miei, come farmi contento e, una volta dentro le Mie Braccia, vi posso coccolare e ripulire.

Non aspettate di essere sani per vedere il medico; non aspettate di smettere di essere peccatori per venire da me. Venite a Me con le vostre miserie, con i vostri stracci e lasciateli domani (Giornata Mondiale della Mia Santa e Divina Misericordia) che Io saprò perdonarvi, pulirvi, lavarvi e sbiancarvi, ma dovete venire da Me e chiedere il Mio Perdono, Miei Piccoli.

Anche quelli che non erano con Me durante questi ultimi giorni santi, domani possono andare alla Santa Chiesa e trovare il perdono dei loro peccati e finalmente la pace tanto desiderata. (Lo so, Piccola, che solitamente scrivi "di domenica", ma come quando si è dimesso il Mio Santo Vescovo di Roma o in altre occasioni speciali, lo facciamo anche prima o dopo). Se una sola anima vede questo Dialogo o Messaggio e a causa di esso va a fare quello che Chiedo, Piccola, la nostra veglia sarà stata utile .

Non conoscete il domani – ve lo ripeto - questi non sono tempi per aspettare, perché quanti di voi sono già morti in questi anni di purificazione!

AFFRETTATEVI! AFFRETTATEVI! AFFRETTATEVI a ricevere i Miei Sacramenti e a permetteMi di aprire il Mio Sacro Cuore e far uscire tante Grazie che ho per voi. Ma se non aprite le mani, se non vi inginocchiate davanti a Me, come potrò farlo, se il vostro cuore è nelle cose del mondo e il vostro spirito in attesa di ottenere il peccato che desiderate?

Non vi chiudete più, figli Miei, che ora il tempo non è più tempo, che la Pazienza del Padre Eterno si è esaurita, e state vivendo nei tempi della Grande Tribolazione, che non va a diminuire, ma invece ad aumentare.

Credetemi quando vi dico che la Mia Parola è Verità, e già ve l’ho potuto dimostrare in tutta la vostra Storia come la Mia Parola si è sempre compiuta, si compie e si compirà.

Non vi avvilite nel pensiero che il vostro peccato è più grande della Mia Misericordia, perché vi sto dicendo che non lo è, ma mi serve la vostra volontà, la vostra santa disposizione per riempirvi di perdono, Amore, Pace e tutto il Bene che Io ho riservato per voi.

Venite domani alla Mia Festa, condividete il Mio Banchetto, e vedrete che il vostro cuore inizierà a sentire l'amore e la Pace tanto desiderata.

(PARLA LA NOSTRA SANTISSIMA MADRE MARIA)

Figli Miei,

il Mio Amatissimo Figlio Gesù Cristo (Nostra Madre si inchina in riverenza) vi dice, vi chiede, vi esorta, vi  implora di aprire le mani in modo da poter ricevere ciò che Egli ha riservato per voi. Fatelo ora, che non è rimasto altro tempo!

(PARLA DIO PADRE)

Vi esorto, Miei Piccoli, a seguire il Santo invito del Mio Figlio Amatissimo, che si esaurisce il Tempo della Divina Misericordia (Abba si riferisce soprattutto alla Festa).

(PARLA UN ANGELO DEL SIGNORE)

Approfittate delle Feste che il Cielo ha riservato per concedervi Perdono e Grazie, vi è stato detto dal Nostro e vostro Padre: questo non è il momento di sprecare una sola briciola, che la fame è grande nell'anima e non c'è alcun banchetto paragonabile alla Santa e Divina Misericordia del Nostro e vostro Signore Gesù Cristo, Re di re e Signore dei signori. Siete ancora in tempo per raggiungere la salvezza. ANDATE, ANDATE, ANDATE.

(PARLA SAN GIUSEPPE)

Piccolini, se voi poteste vedere il destino del testardo, vi vestireste immediatamente, lascereste i vostri letti e vi appostereste davanti alle Case del Mio Figlio Amato ad aspettare che aprano le porte! Ma il Cielo è addolorato di sapere che pochi lo faranno, tuttavia dovete sapere che un'anima salvata è una gioia senza pari in Cielo. Siate figli molto riconoscenti, siate quell'anima che porterà tanta gioia al Cielo in questa Festa. Ve ne prego.

E voi, figli che siete già in Grazia, convincete un solo peccatore ad accompagnarvi in questo giorno, che è stato istituito SPECIALMENTE per i poveri peccatori.

Quando ho saputo della Divina Misericordia di Gesù (che era disposto a perdonare anche il peggior peccatore), ho capito che mi avrebbe perdonato. Confidando nella promessa, sono andata, e ciò ha iniziato la mia Santa e Miracolosa Conversione. Ecco perché insisto: fatelo ora!

Sabato 6 aprile, "Vigilia della Festa della Divina Misericordia"

Anno del Signore 2013

 

 

83. LA MIA SANTA E DIVINA MISERICORDIA I


O Sangue ed Acqua che sgorghi
dal Cuore Aperto del Mio Signore
come fonte di Misericordia per me,
io confido in Te

(PARLA NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO)
Piccolina: voglio dettarti alcune brevi riflessioni sulla Mia Santa e Divina Misericordia.
Quando Mi misero sulla Croce con falso giudizio, il Mio Pensiero che premeva di più erano i Miei Amici, i figli che stavano per essere raccolti dalla Mia Amatissima Madre e presi nel Suo Seno Santo.
Non fu il dolore fisico e l'umiliazione a cui crudelmente, con indicibile crudeltà, Mi vollero sottoporre, al tuo Divino Pastore, Signore e Amico, Fratello Maggiore - ma prevalse l'Amore per Voi creature, predilette tra tutte le creature, create dal Padre Amato. Capisci, Piccola, questo amore? Potete almeno farne tesoro per ciò che è?
È così poco ciò che chiedo in cambio: Io, Dio stesso, devo quasi mendicare dalle Mie creature la loro propria Salvezza. È forse così difficile, anzi lo fate sembrare impossibile, inginocchiarvi davanti al Mio servo e dirgli con contrizione, con pentimento, la verità e dirgli l’intenzione di non peccare nuovamente, le vostre immondizie? È troppo per voi, presi dalla frenesia della vostra vita mondana?
Non vi chiederò conto di offese e di peccati, se siete d'accordo nell'andare dai Miei santi sacerdoti e confessare i vostri peccati. Non vedete che non è rimasto altro tempo? (Gesù lo dice con profondissima tristezza). Non vedete che il cielo si annuvola con nuvole grigie e pesanti di tempesta? Non vedete che tutto quello che fate ora è inutile per la vostra Salvezza! Questa cosa tanto piccola per qualcosa di così infinitamente grande vengo a chiedervi, a implorarvi, perché-  ve l’ho già detto -  anche se tutti i Santi del Cielo Mi supplicassero per qualcuno che non abbia accettato i Miei Comandi e meriti Giustizia, non potrei essere un giudice iniquo, perché – ve l’ho detto - cosa sarà dei Miei Piccoli che non obbediscono ai Miei Comandamenti, anche se sono tanto attivi nella Sante Opere di Misericordia.
E’ passato il tempo per una Conversione perfetta e trasformante, ma c'è ancora tempo per la vostra Salvezza. Non sprecatelo nelle inezie del mondo.
Questa testimonianza è perché quelli di voi che non hanno avuto questa Conversione la possano vivere attraverso questa Piccola e credere, se con esso si ottiene che andiate alla Santa Confessione, varrà in Cielo per la vostra Salvezza. Non è piccola la donazione di questa Piccola – la mia tanto angustiata Y María del Mio Getsemaní -  che ha offerto se stessa perché anche voi vi salviate. Guardate la vita che aveva e dove è ora e chiedetevi: se Io ho perdonato lei, non farò lo stesso con voi? I suoi peccati sono stati dimenticati perché li ha confessati e, soprattutto, lei è un Vangelo Vivente, ed è quello Io che voglio da voi. Confessione con pentimento e guarigione delle vostre anime. Cambiate vita ora, se no, non potrò accogliervi nel Mio Sacro Cuore. Dovete credere e inginocchiarvi, pentirvi e cambiare la vostra vita. Molti di voi, che state leggendo ora, non sopravvivrete nemmeno un anno terreno e la vostra salvezza eterna dipende da una decisione: il precipizio è sotto i vostri piedi nudi, ora lo sapete.
Io, Gesù Cristo, Re dei re e Signore dei signori, non posso agire con ingiustizia, così come non potrei agire con cattiveria. L'ingiustizia è impossibile per Dio, così se siete fuori dalla Santa Salvezza, vi sto dando il modo di ottenerla. Non c'è nessun altro modo, non c'è, Miei amati, non lasciatevi confondere: non c'è... Grazie, Piccola.
(Ricevuto nell’anno del Signore 2012 e pubblicato in questo sito nel gennaio del 2013; ristampato oggi, alla vigilia della Festa della Divina Misericordia).
Anno del Signore 2013
 

IL SANTO ROSARIO II


Gesù mi ha insegnato i misteri del Santo Rosario con meditazioni per questa generazione degli Ultimi Tempi.


Mi dice Dio Padre:
“Piccola, Vogliamo che tu lo faccia così, con le tue parole. Non aver paura di metterlo come meglio puoi: Sappiamo che sei solo umana”
(Riporto umilmente quello che Nostro Signore mi ha insegnato in ogni Mistero. Non l’ho scritto come l’ho udito, ma ciò che ricordavo e che avevo capito, con le mie povere parole. È stato in momenti successivi, ciascun Mistero, fino a completarli tutti).

SULLE INTENZIONI DI PREGHIERA
Gesù mi ha fatto conoscere che stavo portando la croce di mio padre in questo mondo, oltre alla mia:  ecco perché avevo sofferto tanto. E ho saputo che mentre io pregavo per le intenzioni di Maria Santissima (così Ella ha chiesto a Medjugorje),  la Madonna aveva pregato per le mie! Ed era questa! Così io portavo la croce di mio padre, e per questo egli è in salvo.
Dobbiamo fare ciò che il Cielo ci dice, anche se non sappiamo perché. Offriamo ogni Santo Rosario per le intenzioni del Sacri Cuore di Gesù e del Cuore  Immacolato di Maria, che Nostra Madre pregherà il Padre per le nostre.

Gesù mi stava portando con il metodo socratico, la maieutica (*) a rendermi pienamente conto che non è assolutamente possibile che non ci sia stata la Divina Concezione, come Maria Santissima testimonia(**). Mi ha portato a capire come sia impossibile che chi rifiuta la Sua Madre Santissima conosca o abbia conosciuto intimamente Gesù.
Spiegarlo a parole è come togliere la sostanza di ciò che Gesù ha detto e come l'ha detto e come lo sentivo. Quando mi parlano perché io scriva, lo faccio tal quale; ma quando è un'esperienza o una visione spirituale che  poi devo descrivere o riportare ciò che mi hanno detto, non posso, perché si  perdono tutti i colori, tutta la sostanza ed risulta come un aneddoto, quando invece è il contrario: ineffabile!
È così chiaro, così nitido, così assoluto, in verità, quando Emmanuel me lo spiega, che non è possibile avere  dubbi. Cercando di trascrivere, perdo le parole esatte e chiedo perdono per questo, ma conoscono la mia incapacità, la mia umanità. E io dico loro di non lasciarmi senza lavoro.

MISTERI GAUDIOSI

Il Mio Signore Gesù Cristo mi ha istruito sui Misteri gaudiosi del S. Rosario. Prima, però, mi ha chiesto se io credo che Egli abiti nei cuori dei Protestanti. Gli ho risposto che non lo sapevo.

PRIMO:  L’ANNUNCIAZIONE DELL’ARCANGELO GABRIELE ALLA VERGINE MARIA
Ciò che ho capito: l’Amore e l’Obbedienza a Dio Padre sopra tutte le cose.
Inoltre, che il primo mistero gaudioso è la perfezione di Maria nel compimento del primo comandamento: l’Amore al Padre e la Sua consegna totale e incondizionata

SECONDO: LA VISITA DELLA VERGINE MARIA A SUA CUGINA ELISABETTA
Nel secondo mistero si manifesta la Virtù Assoluta: Maria Santissima porta alla perfezione con assoluta Umiltà il secondo il comandamento dell'Amore: l'amore del prossimo.
TERZO: LA NASCITA DI GESÙ

Gesù mi fa vedere come è stato ricevuto dal mondo: freddamente e senza alcuna compassione. Coloro che erano nella locanda, a dormire o a mangiare hanno perso così l'opportunità di far parte del Miracolo più grande della Storia, mentre  un atto d'amore da parte di qualcuno di loro avrebbe riempito tutta la sua Casa di una benedizione senza pari, ma essi l'hanno persa. Parimenti, ora perdono questa Gioia Assoluta perché sono proprio come erano quelli nella locanda: perdono ogni grazia. Ho compreso l'agire dell'oste, che ha fatto il meno che fosse possibile, ben lungi da ciò che egli avrebbe dovuto fare. Ma non parliamo di lui, perché noi non riceviamo Gesù Cristo in modo migliore (rispetto all'oste): coloro che sono i meno cattivi lo invitano là dove avanza. I pastorelli, che erano fuori della locanda (cioè del mondo) hanno visto la luce, la stella e furono presenti.


QUARTO: LA PRESENTAZIONE DI GESÙ AL TEMPIO


Se Maria ha obbedito ai Comandamenti di Dio, essendo Lei la stessa Madre di Dio, perché questa superbia da parte di coloro che ne fanno a meno (la Confessione, la Santa Messa e la Santa Eucaristia)? Si riferisce ai protestanti. (Mi ha chiesto) Gesù se credo che Egli possa abitare in un cuore orgoglioso. L'anima che è così, ha già il suo Dio che è se stesso. Allora ho domandato con la mente, senza verbalizzarlo, di quelli che parlano della Bibbia e cantano Lodi. Ho capito che Dio abita all'interno dell'uomo e che Lo si ascolta e Lo si trova nel silenzio. Essi vogliono credere, vogliono credere di avere fede, ma non conoscono Gesù.

Chi conosce Gesù è impossibile che possa anche dubitare della Sua Madre Santissima. Chi ha sentito Dio nella sua anima, anche solo per un attimo, cambia. Tanto più Maria, il cui Seno fu la Sua prima Casa nel mondo, e a partire da allora divennero Uno. Chi non lo capisce e non lo accetta non ha sentito Gesù nella sua anima, non Ce l'ha. Gli ho chiesto dei doni che hanno i protestanti e Gesù mi ha risposto che devono averli (ho capito che ci devono essere).

QUINTO: GESÙ VIENE RITROVATO NEL TEMPIO

Nel quinto mistero gioioso, Gesù mi ha chiesto chi servivo per primo: il mio Padre (Celeste) o la mia famiglia terrena. Il mio Padre Celeste, ho risposto. Se avessi una cena con loro, ma fossi stata chiamata da Dio, se sarei andata. Non andrei alla cena con la mia famiglia.


MISTERI LUMINOSI


PRIMO: IL BATTESIMO DI GESÙ

Prima Gesù ha chiesto che cosa ha segnato il Suo Battesimo. Ho risposto la Sua vita pubblica. E prima? Mi ha chiesto. È stata una preparazione, ho risposto. Nel tuo caso è stata la Cresima che ha segnato la tua, ha detto.

(Questa volta è stato più breve, perché aveva ormai capito che la mia memoria è a corto raggio).

SECONDO: LE NOZZE DI CANA

Gesù, con delle domande, mi ha portato a vedere che in quel tempo, come in  questi ultimi tempi, è Sua Madre che intercede prima del tempo, come ha fatto con i Suoi parenti allora (quelli delle nozze). E ora per i Suoi parenti (noi).

TERZO: LA PROCLAMAZIONE DEL VANGELO

Bisogna essere Vangelo vivo, il resto è demagogia. Questo dice più di molti trattati sul Vangelo.

QUARTO: LA TRASFIGURAZIONE DI NOSTRO SIGNORE

Così come Gesù si è trasfigurato, mi ha fatto capire che quello che ha fatto per noi è stato trasfigurare il nostro cuore, da cuore di pietra a cuore vivo. Ho capito che chi Egli considera come Suoi Apostoli  siamo i Suoi Vangeli viventi.

QUINTO: L'ISTITUZIONE DELL'EUCARISTIA

Gesù mi ha chiesto che cosa è l'Eucaristia per Me. Gliel'ho detto e non ha più risposto perché ha trovato la mia risposta adeguato. Sì. Non un pezzo di pane, ma un pezzo di Cielo sulla terra.


MISTERI DOLOROSI


 


Oggi è venuto Gesù per pregare il Santo Rosario con me. Egli stesso Mi ha spiegato ciascuno dei cinque Misteri dolorosi e il rapporto di ciascuno di essi con noi, le persone dei  tempi ultimi. Noi, i Suoi amici, siamo i Suoi Giovanni e le Sue Marie dei tempi ultimi.

PRIMO: L'AGONIA DI GESÙ NEL GETSEMANI

Ciò che Gesù mi ha detto del primo Mistero  è che aveva molti fiori lì che lo accompagnavano, ma che sceglieva me, un fiorellino come di margherita viola, che stava tra erbe e cardi.

SECONDO: LA FLAGELLAZIONE DI NOSTRO SIGNORE

Gesù ha detto del secondo Mistero che l'ultimo flagello lo ha ricevuto per noi.

TERZO: LA CORONA DI SPINE

Al terzo Mistero mi ha offerto una corona di spine come la Sua, ma la Mia senza spine.

QUARTO: LA VIA CRUCIS

Del quarto Mistero (mi ha detto) cha la terza caduta è stata per noi

QUINTO: LA DOLOROSA CROCIFISSIONE

Del quinto Mistero (mi ha detto) che l'ultima goccia del Suo Santo Sangue, con la lancia, è stata per noi.

MISTERI GLORIOSI
Il mio Gesù mi ha accompagnato nei Misteri gloriosi del Santo Rosario e me li ha spiegati così.

PRIMO: LA RISURREZIONE DI NOSTRO SIGNORE

Del primo, che una volta che abbiamo lasciato il corpo vedremo la verità del mondo così come è.
SECONDO: L'ASCENSIONE DI NOSTRO SIGNORE IN CIELO

Del secondo: che allo stesso modo, in una nuvola, verrà per noi. Mi ha mostrato il mio corpo sulla spiaggia di qua e mi ha detto che così sarebbe venuto per me. Gli ho chiesto: "E' possibile?", perché avevo sentito che c'erano delle trafile, come il tunnel. E Lui ha riso. Ma il mio corpo era non tanto morto, bensì come addormentato.

TERZO: SENDE LO SPIRITO SANTO

Del terzo Mistero: il mio amato Gesù mi ha mostrato l'immagine, il ricordo (quando è iniziato Questo Cammino con colombe bianche svolazzanti sospese nella luce) e mi ha detto che allora Mi aveva rimosso il velo. Perché allora ho potuto prendere la Mano di Maria Santissima.

QUARTO: L'ASSUNZIONE DELLA VERGINE MARIA AL CIELO

Del quarto mistero: che anche noi saremo come Maria introdotti al Cielo, senza che la morte accada per noi.

QUINTO: L'INCORONAZIONE DI MARIA SS. REGINA DEL CIELO E DELLA TERRA

Del quinto Mistero: che anche noi riceveremo una corona di vita (come quella che già avevo visto e disegnato).

Questo mi ha detto Gesù. Inoltre mi ha mostrato a me stessa come un fiorellino viola in un piccolo vaso, e l'ho visto su una zattera con Gesù e i Suoi Apostoli. Si è avvicinato e l'ha innaffiato con una goccia di sudore. Quando si è ritirato a pregare, questa volta sulla zattera, pensava al Suo fiorellino viola che ci sarebbe stato fino alla fine dei tempi.

Sia ieri che oggi il mio Gesù mi ha accompagnato nelle mie preghiere giornaliere con una forza non solo auditiva, ma anche visiva, perché da domenica posso non solo sentirlo, ma VEDERLO.


IL SANTO ROSARIO DEL GETSEMANI

Gesù mi ha accompagnato nel Santo Rosario che va dal giovedì al venerdì, il più nostro, il Rosario del Getsemani. Gesù mi ha detto di dirgli i Misteri, io Gli ho detto che non li conosco, ma Glieli ho detti.
1°: L'AGONIA SOCIALE NEL GETSEMANI. Nostro Signore lo abbandoniamo tutti  quando più ha bisogno di compagnia.

2°: L'AGONIA FISICA NEL GETSEMANI. Nostro Signore ha sofferto fino a sudare sangue

3°: L'AGONIA MENTALE NEL GETSEMANI . Nostro Signore vede tutti i peccati dell'uomo fino ai giorni nostri e sa che nonostante il Suo Santo Sacrificio molti si pederanno.

4°: L'AGONIA SPIRITUALE  NEL GETSEMANI. Accettando, con infinito amore, di portare i nostri peccati, Nostro Signore sente, come peccatore, il peggiore dei tormenti: la lontananza del Padre, il vuoto spirituale.

5°: L'AGONIA DI GESÙ NEL GETSEMANI PER IL DOLORE CHE AVREBBE CAUSATO ALLA SUA AMATA MADRE. Questo ha portato la Sua agonia all'inimmaginabile, il fatto che la Sua Santissima Madre avrebbe sofferto nell'accompagnarLo al Calvario e alla Crocifissione.
Gesù mi ha baciato sulla fronte. Mi ha detto "Grazie"

Amen



(*) maieutico, ca (dal gr. μαιευτικός, abile alla nascita). 2. metodo socratico con cui il Maestro, ponendo domande, porta il discepolo a scoprire nozioni che erano latenti in lui.


HDDH
(Anni del Signore 2012 e 2013)


Leggi IL DIALOGO: SANTO ROSARIO I  qui
 

** NdT: A Parigi nel 1830 Maria Santissima è apparsa a Caterina Labouré, chiedendole di coniare una Medaglia poi definita Miracolosa, con la scritta “ O Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a Voi”. A Lourdes, nel 1858, la Madonna è poi apparsa a Bernadette Soubirous dicendole “Io sono l’Immacolata Concezione” ("Que soy era Immaculada Councepciou" in lingua occitana). Il Dogma dell’Immacolata Concezione era stato nel frattempo promulgato l’( dicembre 1854 da papa Pio IX con l’Enciclica Ineffabilis Deus, che si conclude con queste parole: « [...] dichiariamo, affermiamo e definiamo la dottrina che sostiene che la beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale, e ciò deve pertanto essere oggetto di fede certo ed immutabile per tutti i fedeli. »


Altre meditazioni: Madre Speranza

 

IL PURGATORIO - MARIA VALTORTA

4 ottobre 1949, ore 15,30. - dal QUADERNO N.119

 Dopo tanto vedo mia mamma, fra le fiamme del Purgatorio.
Non l’ho mai vista nelle fiamme. Grido. Non riesco a reprimere il grido che poi giustifico a Marta con una scusa, per non impressionarla.
La mia mamma non è più così fumosa, gnigiastra, dall’espressione dura, ostile al Tutto e a tutti, come la vedevo nei primi 3 anni dopo la morte quando, benché la supplicassi, non voleva volgersi a Dio... né è annebbiata e mesta, quasi spaventata, come la vidi per gli anni successivi. È bella, ringiovanita, serena. Sembra una sposa nella sua veste non più grigia ma bianca, candidissima. Emerge dalle fiamme dall’inguine in su.
Le parlo. Le dico: “Sei ancora lì, mamma? Eppure ho tanto pregato per abbreviarti la pena e ho fatto pregare. Stamane per il sesto anniversario ti ho fatto la S. Comunione. E sei ancora lì!”.
Ilare, festosa, mi risponde: “Sono qui, ma per poco ancora. So che hai pregato e fatto pregare. Questa mattina ho fatto un gran passo verso la pace. Ringrazio te e la suora che ha pregato per me. Ricompenserò poi... Presto. Fra poco ho finito di purgarmi. Ho già purgato le colpe della mente... la mia testa orgogliosa... poi quelle del cuore... i mieì egoismi... Erano le più gravi. Ora espio quelle della parte inferiore. Ma sono un’inezia rispetto alle prime”.
“Ma quando ti vedevo così fumosa e ostile.., non volevi volgerti al Cielo...”.
“Eh! Ero ancora superba... Umiliarmi? Non volevo. Poi è caduto l’orgoglio”.
“E quando eri così triste?”.
“Ero ancora attaccata agli affetti terreni. E tu sai che non era un attaccamento buono... Ma capivo già. Ero triste per questo. Perché capivo, ora che non c’era più colpa di superbia, che avevo amato male Dio, volendolo mio servo, e male voi...”.
“Non ci pensare più, mamma. Ora è passato”.
“Sì, è passato. E se sono così ti ringrazio. È per te che sono così. Il tuo sacrificio... Mi ha ottenuto il purgatorio e fra poco la pace”.
“Nel 1950?”.
“Prima! Prima! Presto!”.
“Allora non ci sarà più da pregare per te”.
“Prega lo stesso come io fossi qui. Ci sono tante anime, di ogni specie, e molte di madri, dimenticate. Bisogna amare e pensare a tutti. Ora lo so. Tu sai pensare a tutti, amare tutti. So anche questo ora, e lo capisco, ora, che è giusto. Ora non imbastisco (precise parole) più il processo a Dio. Ora dico che è giusto...”.
“Allora tu prega per me”.
“Eh! prima ci ho pensato a te. Vedi come tì ho conservato la casa. sai, eh? Ma ora pregherò per la tua anima e perché o tu sii felice tu venga con me”.
“E papà? Dove è papà?”.
“In Purgatorio”.
“Ancora? Eppure era buono. Morì da cristiano, con rassegnazione”.
“Più di me. Ma è qui. Dio giudica diverso da noi. Un modo tutto suo...”.
“Come mai papà è lì ancora?”.
“Eh!!” (ci resto male, lo speravo in Cielo da un pezzo).
“E la mamma di Marta? Sai, Marta...”.
“Sì, sì. Ora so cosa è Marta. Prima.., il mio carattere... La mamma di Marta è fuori di qui da tanto tempo”.
“E la mamma della mia amica Eroma Antonifli? Sai...”.
“So. Noi sappiamo tutto. Noi purganti. Meno bene dei santi. Ma sappiamo. Quando io scendevo qui, lei ne usciva”.
Vedo il lingueggiare delle fiamme e mi dànno pena. Le chiedo:
“Soffri molto per quel fuoco?”
“Ora no. Ora ce ne è un altro più forte che non fa quasi sentire questo. E poi... quell’altro fuoco dà voglia di soffrire. E allora il soffrire non fa male. Io non volevo mai soffrire... lo sai...”.
“Sei bella, mamma, ora. Sei come ti volevo”.
“Se sono così lo devo a te. Eh! quante cose si capiscono quando si è qui. Si capiscono sempre di più, più ci si purifica dell’orgoglio e dell’egoismo. Ne avevo tanto...”.
“Non ci pensare più”.
“Ci devo pensare... Addio, Maria...”.
“Addio, mamma. Vieni presto a prendermi...”.
“Quando Dio vorrà...”.
Ho voluto segnare questo. Contiene insegnamenti. Dio punisce prima le colpe della mente, poi del cuore, ultime le debolezze della carne. Bisogna pregare, come fossero nostri parenti, per i purganti abbandonati; il giudizio di Dio è ben diverso dal nostro; i purganti capiscono ciò che non capivano in vita perché pieni di se stessi.
A parte il dispiacere per papà... sono contenta di averla vista così serena, lieta anzi, povera mamma!


Visione del Paradiso (del 25 maggio 1944 - QUADERNO 22 - a pagina 19 del file)

(...) È qui che comprendo ciò che è il Paradiso. E ciò di che è fatta la sua Bellezza, Natura, Luce e Canto. È fatta dall’Amore. Il Paradiso è Amore. È l’Amore che in esso crea tutto. È l’Amore la base su cui tutto si posa. È l’Amore l’apice da cui tutto viene. 
Il Padre opera per Amore. Il Figlio giudica per Amore. Maria vive per Amore. Gli angeli cantano per Amore. I beati osannano per Amore. Le anime si formano per Amore. La Luce è perché è l’Amore. Il Canto è perché è l’Amore. La Vita è perché è l’Amore. Oh! Amore! Amore! Amore!... Io mi annullo in Te. Io risorgo in Te. Io muoio, creatura umana, perché Tu mi consumi. Io nasco, creatura spirituale, perché Tu mi crei.  (...)

lunedì 24 marzo 2014

MESSAGGI A LUZ DE MARIA




Estratto del messaggio del 26 agosto 2012

Seguite le nostre ammonizioni, rimanete attaccati ai benefici della natura per attenuare le malattie. Non mettetevi il microchip, che è l'inizio della massificazione umana, con cui l'uomo viene completamente controllato e sarà costretto a compiere azioni mai considerate prima. Questo microchip è la concessione dell'uomo a far sì che la progenie di Satana si impadronisca dell’uomo.
Così è scritto: dal Manto Azzurro che ricopre la Terra arriveranno i protettori del genere umano, come in passato. Non rifiutateci più. IL CIELO DISPENSA CONSIGLI PER NON PERDERE PIU’ ANIME. SI SEGUA LA VOLONTA’ DELLA TRINITA’. Nel nome del Signore e della Nostra Regina, i vostri compagni di cammino, i Santi Arcangeli

Estratto del messaggio del 23 novembre 2012
Amato Popolo Mio: LEVATE LO SGUARDO VERSO LA MIA CASA, ASPIRATE VERSO L'ALTO. I MIEI FIGLI DEVONO CAMMINARE A TESTA ALTA SENZA RETROCEDERE, ANCHE SE GLI ATTACCHI SONO CONTINUI E PERSISTENTI. NON RETROCEDETE, CHI SI ALLONTANA È PERSO E IO DESIDERO SALVARE TUTTI VOI.
Le menti dei corrotti tramano contro il Mio Popolo. Siate forti, ricordate le Mie Chiamate; in nessuna circostanza le forze del demonio potranno abbattere il Mio Popolo Fedele. Quindi, con la fede nella Mia Parola, NON PERMETTETE CHE A VOI, MIEI FEDELI, sia introdotto il microchip che si estenderà velocemente in vari paesi. Ricordate che dalla Mia Casa discenderà la Mia Manna, perché Io sono fedele al Mio Popolo se il Mio Popolo è fedele a Me.

Unitevi, non consentite alla disunione di distruggere ciò che il Mio Amore ha costruito; obbedite alle Mie Chiamate. Voi, Soldati del Mio Amore, siate pazienti; fate in modo che il nemico non distrugga ciò che siamo riusciti a edificare rimanendo uniti. Ho costruito sulla terra ben salda e il nemico vuole indebolire le fondamenta su cui vi trovate. RESISTETE, RESISTETE. QUESTO ISTANTE PASSERA' IN UN ATTIMO, RESISTETE. IO RESTERO' CON VOI SENZA ABBANDONARVI; RESISTETE, PERCHE' QUESTO ISTANTE DIVENTA SEMPRE PIU' BREVE. (…)
Vi benedico. Vi custodisco nel Mio Cuore Sacrosanto. Siete i Miei figli, vi amo e vi proteggo. Non temete coloro che possono derubarvi, bensì coloro che possono allontanarvi da Me. Siate forti durante gli assalti. Che la Mia Pace dimori in ognuno di voi. Vi amo. Il vostro Gesù.

Un altro messaggio è riportato qui: 57-non-cadete-nellinganno

L'ANNUNCIAZIONE



Testi tratti dalle rivelazioni a Maria Valtorta (Il Poema dell'Uomo Dio vol I ), per approfondire l'argomento e contemplare la santità dei protagonisti


Dio volle un seno senza macchia

L'Annunciazione dell'Angelo Gabriele alla Vergine

L'ubbidienza di Maria

Maria lascia che sia Dio a rivelare a Giuseppe il mistero

 La passione di Giuseppe

giovedì 20 marzo 2014

LIBRETTO 2 - Protezioni, Precauzioni ed Esortazioni per le Mie Pecorelle

Vi invitiamo a continuare questi Bellissimi Dialoghi Didattici per l'Umanità, ma abbiamo aperto questo percorso perché vi prepariate per questa Battaglia finale che state vivendo. Dal Cielo scende questo nuovo opuscolo, che non sostituisce la guida (sommario) che è la strada centrale. Preparatevi ogni giorno, ma continuando la vostra passeggiata nei Cuori Sacratissimi del vostro Re e Signore e della vostra Santissima Madre Maria.
Piccole creature: se farete un dialogo al giorno vedrete come potrete cambiare rotta, ma fatelo come avete fatto i 33 giorni di Consacrazione (data ad Agustin) ai Sacratissimi Cuori di Gesù e Maria. Se avete potuto fare quello, potete fare questo.

Vi benediciamo

Un Angelo del Signore

(28 Dicembre 2013)



 
Protezioni, Precauzioni ed Esortazioni per le Mie Pecorelle (in questa Battaglia Finale che si avvicina)  - Libretto 2  


sNUOVO !!! Scarica il pdf qui



I singoli Dialoghi sono pubblicati alla pagina: http://protezioniedesortazioni.blogspot.it/
 
 
INDICE (clicca sul numero per leggere il dialogo)


Dialoghi
Titolo
 
Preambolo
1.      
L’invito è per tutti: un dialogo al giorno
2.      
La guerra spirituale è totale
3.      
Mettetevi a lavorare, in casa, a tutta la vostra crescita spirituale che avete tralasciato per andare nel mondo
4.      
Confidate nella Divina Provvidenza
5.      
Se non è per amore, a poco vi servirà
6.      
Lasciate questa assurdo piccolo schermo e tornate al Cielo!
7.      
Voi appartenete solo al Mio Sacratissimo Cuore
8.      
Non guardate più la giusta ira del Santo tra i santi!
9.      
Non azzittite il grido delle vostre anime
10. 
Saldate i vostri debiti col passato
11. 
Dio o il mondo?
12. 
Rischiate per l’amore, non per la vostra perdizione!
13. 
Fate tutto il possibile e il cielo farà l’impossibile
Epilogo